Paolini: 'Partita decisa dagli episodi dopo 35' avanti'
Il rammarico a 360° del coach pesarese
Inaccettabile, perlatro, giunti a questo punto della stagione, che, a causa di un regolamento che ancora annovera le retrocessioni, debbano essere una tra Torino, Pesaro e Bologna, società che hanno fatto la storia della pallacanestro nazionale, a dovere lasciare il mondo professionistico a favore del campionato dilettantistico.
In America si è consolidata la rinuncia alle retrocessioni. L'Eurolega e l'Eurocup hanno abolito le retrocessioni. Noi ci portiamo ancora appresso un assurdo fardello chissà per volontà di chi e per quale ragione. Qualcuno forse deve fare bella figura presso qualcun altro, ma rimane il fatto che viviamo un non senso. E' ora di cambiare, e da qualcuno deve arrivare l'iniziativa per procedere. Se, poi, ci si renderà conto di avere commesso un errore, si tornerà indietro. Ma qual è il problema che impedisce un cambiamento oggi necessario?!
Anzichè importare dall'America dettagli insignificanti quali lo "smile" dell'area ed altre cose del genere, cerchiamo di importare dall'America la cultura sportiva del rispetto dell'avversario. In America, chi insulta, anche se ha pagato il biglietto, viene accompagnato fuori dall'impianto. Noi, al contrario, rimaniamo sbigottiti se, come accaduto questa sera, al nostro ingresso in campo, siamo accolti dall'applauso del pubblico di casa...che dovrebbe essere la norma".