Dmitry Gerasimenko: A Cantù per fare profitti. I giocatori? Li sceglierò io
Il magnate proprietario della Pallacanestro Cantù si racconta a Il Corriere della Sera
(Ciamillo & Castoria)
Dmitry Gerasimenko, patron della Pallacanestro Cantù, ha rilasciato una lunghissima intervista Roberto De Ponti de Il Corriere della Sera.
Tanti gli argomenti trattati dal magnate russo da qualche mese a capo della società brianzola.
Se ne riporta un breve estratto.
Scelta di Cantù. Sono qui per fare profitti. Sono un imprenditore, se investo quattrini lo faccio per guadagnarci. Fare profitti è il modo migliore per costruire una grande squadra reinvestendo.
Suggerimenti agli allenatori. L’allenatore sceglie. Poi alla fine se serve chiedo spiegazioni. È il mio ruolo. Mai dato indicazioni su come far giocare la squadra.
Chi sceglierà i giocatori in futuro. Io, ovvio, è il mio lavoro di proprietario. Non credo molto nei general manager: è facile scegliere senza responsabilità. Se ci metto i soldi, mi prendo anche la responsabilità delle scelte.
Nuovo palazzo. Entro un mese decideremo dove. O qui a Cucciago o su un terreno a Cantù. Io sono per le soluzioni rapide.
Tasse e burocrazia nel basket. Troppe tasse da pagare, troppi vincoli, ci vuole più libertà. Nel bilancio di Cantù, solo il 27% delle uscite è legato alle attività sportive, il resto va in gestione e tasse. In un anno voglio arrivare a 50 e 50.
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