Marco Calvani: Affronteramo una squadra da playoff
Le parole di Calvani sulla sfida a Cantù
Questo pomeriggio nella Club House societaria di via Pietro Nenni coach Marco Calvani ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista della sfida di domenica contro l’Acqua Vitasnella Cantù.
Qual è il punto della situazione dopo la sconfitta di Saragozza?
“A volte si fa fatica a esprimere dei pensieri o fare delle considerazioni perché sembrano riduttive, è ovvio che sono i risultati a parlare. Come quando si vince non va tutto bene allo stesso modo quando si perde non va tutto male. Per fare un gioco di parole non abbiamo costanza nell’essere costanti e questo è il nostro tallone d’Achille. Sinceramente mi metto in discussione e metto in discussione i miei ragazzi, sono il primo a cui scoccia non raccogliere risultati. Ma con onestà posso dire che i miei giocatori si impegnano molto e fanno ciò che gli chiedo con grande partecipazione. Penso di avere a che fare con giocatori intelligenti che mettono grande impegno, a volte serve una soglia attentiva alta in maniera forse più costante”.
Domenica affrontate Cantù, una squadra che ha cambiato volto rispetto all’inizio del campionato..
“Le prossime quattro partite saranno determinanti in termini di risposte e fondamentali per il nostro cammino in campionato ed Eurocup. Cantù è una squadra totalmente diversa rispetto all’inizio, riveduta e corretta e, come dimostrano anche gli ultimi innesti di Ukic e Fesenko, la gestione dà l’idea di voler far bene ed emergere in questo campionato. Sono convinto che i miei giocatori abbiano già dimostrato che con squadre di alta classifica non patiscono alcuna pressione, presentandosi in campo con il giusto piglio, a volte in maniera roboante come con Reggio: i miei giocatori hanno forte personalità per affrontare questa sfida a viso aperto. Sappiamo che la posizione in classifica di Cantù è bugiarda, è una squadra che potrà fare la voce grossa anche nei playoff. Sui prossimi appuntamenti sappiamo che con Saragozza sarà fondamentale ribaltare il risultato, ma adesso pensiamo a Cantù e affrontiamo i match uno alla volta”.
Come sta la squadra?
“Arriviamo da uno dei nostri soliti tour de force con una trasferta di una settimana, ma questo non ci pesa: siamo dei professionisti ed è il nostro lavoro. Siamo consapevoli di essere fortunati e fare un lavoro che ci piace e ci appassiona”.
Chi resterà in tribuna domenica?
“Come sempre decideremo domenica dopo l’ultimo allenamento”.
Pagina di 4