Sua maestà Darjus: per Reggio Emilia tutto facile sul campo di Bologna
Reggio Emilia scappa nel secondo tempo e vince il derby contro Bologna 77-67
(Ciamillo & Castoria)
Obiettivo Lavoro Bologna – Grissin Bon Reggio Emilia 67-77 (22-19,12-17,14-24,19-17)
Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman 24, Fabiani 0, Vitali 13, Vercellino ne, Cuccarolo 0, Gaddy 13, Pajola ne, Fontecchio 7, Mazzola 2, Fells 2, Penna 0, Odom 6.
All.: Giorgio Valli.
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 9, Bonacini 0, Polonara 9, Lavrinovic 17, Della Valle 10, De Niccolao 6, Pechacek 2, Strautins 0, Veremeenko 8, Silins 7, Gentile 9.
All.: Massimiliano Menetti.
15° giornata del girone di andata che vede affrontarsi nell’anticipo del mezzogiorno Reggio Emilia, a caccia del primo posto in accoppiata con Milano (vincitrice ieri contro Sassari), e i padroni di casa della Virtus Bologna.
Tribuna per il neo arrivato Golubovic (assieme a Kaukenas) per gli ospiti.
Parte subito bene Bologna, grazie ad un’ottima difesa e a buone spaziature in attacco che le consentono di portarsi avanti per 5-0 al 3’.
Reggio Emilia si sveglia prima con De Niccolao e poi con Lavrinovic che, subentrato a Veremeenko gravato di due falli, segna 4 punti consecutivi (9-6 al 5’).
Il secondo fallo di Fells, costringe Valli ad inserire in rotazione il giovanissimo Penna che non demerita ed, anzi, tiene il campo con personalità.
L’equilibrio fa da padrone nel primo quarto, catalizzato dalle ottime prestazioni individuali sotto le plance di Pittman da una parte e Lavrinovic dall’altra.
I primi 10’ terminano 22-19 per i padroni di casa (9 Pittman – 7 Lavrinovic).
I due coach scelgono la fanteria pesante per iniziare il secondo quarto: da una parte Silins-Polonara-Pechacek, dall’altra Odom-Mazzola-Pittman.
I primi due minuti sono caratterizzati da errori e palle perse da parte di entrambe le compagini; la sblocca Gentile al 12’ ma è sempre il duello tra Pittman e Lavrinovic a monopolizzare la gara.
Il terzo fallo di Fells al 15’, coincide con il primo sorpasso dei reggiani che con Aradori prima e Polonara da 3 raggiungono il massimo vantaggio al 18’ (28-34).
Un gioco fondamentale di Vitali da 4 (tripla+fallo subito) respinge il primo allungo degli uomini di Menetti che chiudono, comunque, il primo tempo in vantaggio per 34-36 (13 Pittman; 11 Lavrinovic).
La Reggiana apre il secondo tempo con il coltello tra i denti e, sfruttando il duo Polonara-Della Valle si riporta subito in vantaggio per 36-41 al 22’.
I bianconeri provano a reagire col duo Gaddy-Pittman ma è Veremeenko a cambiare la partita: il lungo di Reggio, infatti, realizza 8 pesantissimi punti consecutivi tra il 23’ ed il 28’ permettendo ai suoi il primo vero allungo della partita sul 42-49.
Michele Vitali è l’unico, assieme a Pittman, a portarsi sulle spalle l’attacco bolognese ma Lavrinovic è maestoso in attacco e rimane un enigma irrisolvibile per gli uomini di Valli che imbarcano acqua da tutte le parti, chiudendo la terza frazione sotto di 12 punti (48-60; Pittman 20 – Lavrinovic 15).
Nell’ultimo quarto ci si aspetterebbe una reazione di orgoglio da parte di Bologna ma è l’onnipresente campione lituano di Reggio ad aprire le danze segnando un canestro clamoroso in avvio e servendo l’assist per la tripla di uno scatenato Gentile che porta i suoi sul 48-67 al 32’.
Bologna è totalmente fuori partita e Gaddy, che dovrebbe essere il cervello di questa squadra, non riesce mai a trovare ritmo per se e per i compagni, grazie all’ottima difesa di De Niccolao e Gentile su di lui.
Della Valle e Silins portano gli ospiti sul +20 del 35’ (52-72) e qua finisce la gara, trascinandosi fino al finale di 67-77 che consente agli uomini di Menetti di agganciare Milano al primo posto in classifica.
Finale da Bologna: Obiettivo Lavoro Bologna – Grissin Bon Reggio Emilia 67-77
Pagelle:
Obiettivo Lavoro Bologna
Pittman 7
Fabiani sv
Vitali 7
Cuccarolo sv
Gaddy 4,5
Fontecchio 4,5
Mazzola 5
Fells 4
Penna 6
Odom 4,5
Grissin Bon Reggio Emilia
Aradori 6,5
Bonacini sv
Polonara 6,5
Lavrinovic 7,5
Della Valle 6,5
De Niccolao 6,5
Pechacek 6
Strautins sv
Veremeenko 7
Silins 6,5
Gentile 7
MVP: Darjus Lavrinovic
Vittorio Longo Vaschetto per Sportando
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