Cantù si accorda con JaJuan Johnson ma a decidere sarà la Corte Federale
JaJuan Johnson potrebbe tornare in Italia ma si saprà solo lunedì
(Ciamillo & Castoria)
La Pallacanestro Cantù è pronta a riportare in Italia JaJuan Johnson che si è liberato da poco dal contratto con il Krasny Oktyabr.
L’ala, vista a Pistoia due stagioni fa, ha l’accordo con l’Acqua Vitasnella che però non potrà tesserarlo prima del derby di domenica contro Milano.
Per prendere JaJuan Johnson infatti Cantù avrà bisogno di un settimo visto anche se con la formula scelta dai brianzoli (il 5+5) i visti massimi disponibili sono sei.
Cantù, con una mossa ideata dal GM Daniele Della Fiori, voleva sfruttare una interpretazione regolamentare per passare al 3+4+5 che concede 8 visti. In un primo tempo il club di Gerasimenko aveva ottenuto l'ok ma poi è stato tutto rimandato alla Corte Federale che si riunirà lunedì dopo la sollevazione di alcuni club.
Questo scrive Spicchi d’Arancia in merito: “Nel momento in cui un’Affiliata dovesse iscrivere a referto più di 5 atleti non formati o dovesse richiedere il settimo visto tesserando il giocatore, significherà che ha optato per lo schema 3 (extracomunitari) + 4 (comunitari) + 5 formati. La Società che ha optato per lo schema 3 (extracomunitari) + 4 (comunitari) + 5 formati può andare a referto in 10 iscrivendo comunque minimo 5 atleti formati e garantendo il deposito di 12 contratti di cui 5 di formazione”. Interpretazione contestata da chi invece afferma che le regole del 3+4+5 prevedono un massimo di 3 atleti ex FIBAEurope (pagina 14 DOA 2015-16): sebbene gli uffici della FIP avessero considerato la richiesta di Cantù confacente a quanto disposto dai regolamenti, alcuni club diserie A – tra cui Milano, prossima avversaria domenica dei brianzoli - hanno sollevato dubbi sull’applicazione di questo comma. Attraverso la Lega Basket, alla quale secondo le DOA è affidato il controllo del rispetto dei regolamenti sull’eleggibilità, è stato richiesto un parere ufficiale agli organi giudicanti: la risposta sulla liceità della richiesta di Cantù sarà affidata dalla FIP alla Corte Federale che si riunirà soltanto lunedì prossimo. Qualora fosse confermata questa interpretazione, Cantù – che anche in caso di luce verde dell’organo di giustizia, si vedrà privata della possibilità di schierare Johnson nel derby - potrà ufficializzare la firma, già avvenuta, del giocatore, proseguendo formalmente col 5+5 in campionato e il turnover dei suoi 7 extracomunitari, mandandone 2 in tribuna per essere in regola con i contratti depositati. Inoltre potrà ingaggiare un altro extracomunitario (caccia aperta a una guardia di alto livello), tagliando solo uno degli otto statunitensi in organico per rispettare la condizione dei sette contratti stranieri depositati per chi ha scelto il 3+4+5".
Cantù non ha ancora versato i 40.000 euro necessari per il cambio di formula.
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