Scafati batte l'Orlandina e chiude terza il Memorial Longobardi
83-78 il finale per la Givova
Givova Scafati – Betaland Capo d’Orlando 83-78 (21-18)(46-43)(63-59)
Givova Scafati: Portannese 14, Di Palma ne, Crow 4, Spizzichini 10, Rezzano, Melillo ne, Baldassarre 12, Mayo 22, Simmons 16, Matrone 2, Loschi 3. All: Perdichizzi
Betaland Capo d’Orlando: Ihring 5, Basile 15, Laquintana 10, Perl 6, Nicevic 10, Babilodze ne, Jasaitis 17, Saunders 2, Bowers 5, Vujicevic, Oriakhi 8. All: Griccioli
La Betaland Capo d’Orlando termina il Memorial Longobardi al quarto posto, sconfitta nel finale 83-78 dai padroni di casa di Scafati. Non basta un grande Jasaitis da 17 punti e un Gianluca Basile d’altri tempi al tiro dall’arco (5/6) per avere la meglio sulla squadra allenata da coach Perdichizzi. Un altro buon test che ha permesso ai giovani di aggiungere al proprio bagaglio un’esperienza importante e al resto del gruppo di mettere minuti nelle gambe. Per la giovanissima coppia di playmaker di Capo d’Orlando (Laquintana ’95 e Ihring ’98), in attesa di avere Vlado Ilievski, ad esempio avere di fronte l’ex Virtus Roma Josh Mayo è stato un bel banco di prova.
I biancazzurri sono andati subito sotto in avvio, ma hanno tenuto botta con coraggio anche quando in campo c’erano tanti ragazzi giovanissimi. Al termine del primo quarto i padroni di casa avanti 21-18, l’Orlandina incollata al match con Simas Jasaitis che fa sentire la sua leadership in campo anche in termini di punti. All’intervallo la situazione è ancora in equilibrio, fra le due compagini c’è, infatti, uno solo possesso di distanza (46-43). I ragazzi di coach Griccioli hanno definitivamente alzato l’asticella dell’intensità difensiva e adesso trovano anche buone soluzioni in attacco. Dopo 5’ dal rientro sul parquet la Betaland è ancora sotto (52-49), ma in 60’’ ribaltano momentaneamente il parziale grazie alla prima bomba di Basile e una poderosa schiacciata di Alex Oriakhi (52-54 al 26esimo). Arriva però il contro-parziale dei campani che chiudono così il terzo quarto sul 63-59. Gli ultimi dieci minuti sono intensi e offrono uno spettacolo più che godibile ai presenti sugli spalti. A 5’ dalla fine è tutto ancora da decidere (67-65), ma lo sprint decisivo lo fa Scafati che porta a casa il match (83-78) e termina la manifestazione al terzo posto.