PalaLido, i lavori vanno spediti ma non c'è più l'accordo con Armani
Comune di Milano ed Olimpia Milano dovranno ridiscutere l'accordo per l'utilizzo del PalaLido
L’assessora allo sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti, ha parlato sempre a la Gazzetta dello Sport Edizione Lombardia del PalaLido.
“Siamo contenti perché anche visivamente il cantiere adesso sta avanzando bene. Purtroppo quest'opera ha avuto molti problemi, ma ci tengo a sottolineare che abbiamo sempre preso la decisione migliore per cercare di velocizzare i tempi, nel rispetto delle regole vigenti. Qualcosa a mio avviso andrebbe rivisto a livello legislativo riguardo agli appalti pubblici perché non mi sembra opportuno che non sia previsto un capitale sociale minimo per partecipare a gare economicamente rilevanti. Fortunatamente sembra che i problemi siano risolti e se non ci saranno altri intoppi tra dicembre e gennaio potremmo consegnare la struttura”.
Il ritardo nella consegna della struttura, che doveva essere pronta da anni, ha però causato la rottura dell’accordo che era stato raggiunto con Giorgio Armani e l’Olimpia Milano.
Le due parti dovranno ora discutere tutto daccapo per quanto riguarda naming ed utilizzo del nuovo PalaLido che in base al precedente accordo sarebbe diventato una sorta di quartier generale dell’Olimpia.
Il primo accordo raggiunto diceva di 600.000 euro per 4 anni che Armani avrebbe versato nelle casse del Comune.
Comune ed Olimpia dovranno ora sedersi ad un tavolo a discutere del futuro del palazzo: “Non sappiamo quale siano le loro intenzioni e ci incontreremo per conoscerle ma ovviamente le rispetteremo quali che siano” ha aggiunto la Bisconti.
Il PalaLido potrà contenere sino a 5.700 spettatori, pochi per un club come l’Olimpia Milano che negli ultimi anni ha viaggiato a medie ben più alte grazie anche agli ottimi risultati ottenuti dalla squadra.