Portaluppi: 'Sarà molto difficile trattenere Samuels' (Rettifica)
Il presidente dell'Olimpia dà delle pillole di mercato (Rettifica)
Flavio Portaluppi ha fatto una rassegna di mercato ad OlimpiaMente (si riporta il pezzo con delle rettifiche).
Gentile: Ha contratto con Milano ed è il fulcro del nostro progetto. Evidentemente non possiamo tenerlo a dispetto dei santi. Quindi bisognerà capire il suo mercato durante l’estate.
Banchi: E’ un allenatore che io stimo molto. Lo stimo per l’approccio che ha sul campo, che ha in allenamento e per la determinazione che mette in ogni sua cosa.
Proli: E’ il mio punto di riferimento. Questa società dentro di se porta ancora molti dei semi gettati da Livio. Si dice che tornerà a coltivarli di persona? Tutto è possibile, io onestamente non ho questo tipo di feedback però direi che tutto è possibile nella vita.
Samuels: Avrà un mercato molto importante soprattutto nell’est Europa. Sarà difficile, molto difficile riuscire a trattenerlo.
Brooks, Elegar e Moss: Su tutti e tre dovremo fare una riflessione molto attenta. Purtroppo gli americani, quelli di passaporto americani, vengono nella costruzione della squadra molto spesso lasciati per ultimi. Visto le strane regole che andiamo ad affrontare, 3+4+5, gli italiani sono il punto di partenza assieme agli europei e molto spesso visto che ci sono dei budget da far quadrare gli americani sono quelli col mercato più ampio quindi con maggior disponibilità e vengono un pochino inseriti alla fine. Devo dire che tutti e tre, e soprattutto mi riferisco a Moss visto il tipo di approccio che ha avuto in questi due anni in Olimpia, sono dei giocatori che hanno dimostrato di valere la possibilità e la volontà di tenerli anche per l’anno prossimo.
Cerella: abbiamo un’opzione per l’anno prossimo a nostro favore.
Situazione italiani: il nodo cruciale sono i due giocatori di riferimento, con tutto il rispetto per gli altri, che sono Gentile e Hackett. Entrambi sotto contratti. Uno, Hackett, ha una uscita NBA. L’altro, Gentile, non ce l’ha ma come ti dicevo, mi sembra inutile forzare un giocatore a rimanere nel momento in cui lui dovesse dirci in maniera molto forte e determinata che vuole avere un’esperienza supponiamo a Houston. Noi abbiamo detto ad Ale che lo vogliamo tenere. All’interno di una scelta di un giocatore sicuramente è importante l’aspetto economico perché è un lavoro, importante è anche avere una progettualità. Penso che la progettualità di questa società e questa squadra, nel medio lungo termine, possa essere interessante per un giocatore come è Alessandro per potersi affermare ai massimi livelli europei e poi fare il passo decisivo per andare in NBA. Questa è la mia opinione. Poi magari lui l’anno prossimo va a Houston. In caso di offerta europea? Bisogna capire anche la volontà del giocatore ma la nostra idea è che in Europa Alessandro resta con noi.
Altri italiani: La squadra non è ancora fatta. Stiamo ragionando su delle idee. Il risultato che riusciremo ad ottenere da qui a giugno sarà determinante anche su questo punto di vista. Io penso che la squadra dell’anno prossimo la si debba costruire partendo da tre capisaldi che sono i principi: l’idea di condivisione di squadra, gli obiettivi comuni la professionalità dei giocatori, la passione che questi giocatori dimostrano verso l’approccio al lavoro quotidiano, alla sfida, alla competizione. Su alcuni di questi elementi, soprattutto l’ultimo, devo dire che quest’anno non siamo stati bravissimi a centrare la squadra.
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