Dalmonte: Mostrato rispetto a noi, ai tifosi e agli avversari
Le parole del coach di Roma
Coach Dalmonte, soddisfatto dei suoi ragazzi, commenta così la sconfitta:" Voglio parlare esclusivamente dell'incontro,in questo momento sarebbe troppo difficile riassumere tutto un anno. Oggi per noi c'erano due partite da giocare, una dal valore tecnico, che coinvolgeva Cantù, a cui vanno i complimenti per aver raggiunto i playoff, e un'altra gara che si giocava per il senso professionale, il rispetto dell'onore del nostro nome. Abbiamo perso la prima ma vinto la seconda, non era semplice giocare con obiettivi pari a zero senza fare appello a queste motivazioni. Avevo detto alla squadra che mi interessava questo aspetto dell'incontro e ragazzi hanno raccolto l'invito. Al di là degli episodi o di qualche interpretazione del nostro attacco in alcuni momenti della gara,anche stasera abbiamo portato molti giocatori in doppia cifra, ci siamo sempre stati e abbiamo mostrato rispetto a noi stessi, agli avversari e ai tifosi; ci tenevo che la squadra uscisse dal campo a testa alta. Io non penso che gli arbitri abbiano inciso sulla partita e non voglio fare considerazioni su di loro. In Italia siamo schiavi dei risultati e non viene mai premiata l'etica del lavoro; il messaggio che abbiamo mostrato oggi deve essere colto dai molti ragazzi presenti al palazzo per alzare e migliorare la nostra cultura sportiva di base".
Finisce quindi con una sconfitta la strana e altalenante stagione 2014/2015 dell'Acea Virtus Roma, che ha visto una squadra dalle due facce: quella europea in cui i capitolini si sono dimostrati un avversario temibile per avversari di alta caratura internazionale come Zagabria; e quella "italiana" dove si sono alternate troppo spesso prestazioni solide ad altre invece tutt'altro che convincenti. I tanti infortuni che hanno costellato la stagione capitolina hanno ovviamente segnato il campionato ma non possono essere presi come alibi per una stagione che vede la Virtus non disputare i Playoffs, dopo una semifinale è una finale scudetto. Ora comincerà l'ennesima estate calda per la Virtus Roma, con il presidente Toti alla ricerca di acquirenti per la società, la necessità di trovare un nuovo GM che andrà a sostituire Alberani e ovviamente una squadra da rifondare con i contratti dei giocatori tutti a scadenza, e con ancora meno budget degli anni passati. La situazione non è delle migliori ma in questi ultimi anni la Virtus ha dimostrato come da annate iniziate per il verso sbagliato possano nascere stagioni esaltanti.