Basta una discreta Orlandina per spazzare via una inguardabile Milano
71-57 il finale. Milano fa il 29% dal campo, per l'Orlandina è tutto in discesa
L'Upea Capo d'Orlando si gode una serata di gloria, approfittando di una Olimpia Milano a dir poco orrenda per conquistare una vittoria prestigiosa in una stagione che ha già dato la soddisfazione più grande.
Banchi non rischia Kleiza ed è ancora senza Hackett. Basta pochissimo per capire che l'assenza dell'ex senese risulterà anche oggi decisiva; l'attacco dell'Olimpia è fermo, la palla non circola bene e il tiro dall'arco non dà soddisfazioni, anzi scollina nella gara fino a un mortale 4/27 (Brooks 0/7 in serie negativa da 21 triple di fila, 0/3 Moss, 0/4 Melli). Capo d'Orlando ne approfitta e con una circolazione di palla scolastica, ma fluida quanto basta e con una punta di intensità adeguata, prende il largo trovandosi in un amen a +18.
Milano limita i danni prima dell'intervallo, ma non va oltre il -11 e quando prova a riportarsi sotto inizia il festival delle triple sbagliate che lentamente la ricacciano indietro. Finisce 71-57 con Milano che timbra il record della peggior prestazione stagionale nei tiri dal campo, segnando il 29% dei tentativi.
Per Capo d'Orlando debutto per Emir Sulejmanovic sicuramente da rivedere essendo il ragazzo arrivato da pochissimo, buone indicazioni invece da Karavdic. Milano invece concede molti minuti al rientrante Frank Elegar.
Per Capo d'Orlando 16 punti per Tyrus McGee, 13 con 7 rimbalzi per Sek Henry, 13 per Andrea Pecile.
Per Milano 14 punti e 6 rimbalzi per Joe Ragland, 11 per Alessandro Gentile.
Pagina di 6