Criscitiello sui problemi TV del basket italiano: Errori strategici della Legabasket
Dopo il disastro domenicale con il big match tra Olimpia Milano-Pallacanestro Reggiana mandato in onda dalla Rai a partire dalla fine del primo tempo, abbiamo contattato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che sta puntando molto sul baske
Dopo il disastro domenicale con il big match tra Olimpia Milano-Pallacanestro Reggiana mandato in onda dalla Rai a partire dalla fine del primo tempo, abbiamo contattato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che sta puntando molto sul basket di qualità in tv. Tra agosto e settembre il mondiale spagnolo, con il trionfo degli Usa, quest’anno con le gare di Eurocup di Roma e Cantù, la Liga Endesa e la Copa del Rey.
Criscitiello come giudica questo "naufragio mediatico" del basket nostrano?
“Guardi: io, insieme al responsabile della redazione basket di Sportitalia Matteo Gandini, ho fatto lo scorso settembre una riflessione. Dai miei incontri con il Presidente Marino ho capito subito che questa Lega è partita commettendo degli errori strategici nella gestione televisiva del prodotto basket. Sportitalia, la scorsa estate, sull’onda lunga del successo dei Mondiali di Basket con tanto di attestato della Fiba, fece una proposta alla Lega Basket invidiabile a qualsiasi sport di squadra. Una trasmissione al giorno (che va in onda dalle 15 alle 16), Domenica Basket con le sintesi di tutte le partite e collegamenti live dal posticipo (che facciamo ogni domenica dalle 22.30 alle 24.00), in più avevamo proposto una sorta di tutto basket minuto per minuto con collegamenti dai campi e una partita a settimana in diretta, quella del lunedì. Capii subito che non c’era interesse a far crescere un movimento e a dare qualità al sistema ma solo a fare il contratto più vantaggioso a livello economico, ma parliamo di poche migliaia di euro. Così il mondo del basket non cresce; poi parliamo del problema degli stranieri in serie A.... Il problema non credo sia che Gazzetta Tv trasmette immagini in bassa qualità o la Rai entra al terzo quarto nel big match settimanale. Come il problema non è andare su Sky con il canale della Fip. Bisogna capire se l’obiettivo è far crescere nuovamente il sistema o portare a casa qualche soldino in più. Entrambe le cose sono impossibili da avere. La Lega, credo abbia fatto la sua scelta e la sua scelta va rispettata anche se condivido le lamentele della gente che ama questo sport che ormai non ha più sbocchi”.
Pagina di 2