Cardio-Virtus: Bologna sconfigge Avellino
La Virtus Bologna supera di 1 la Scandone Avellino
Granarolo Bologna – Sidigas Avellino 77-76 (27-17, 17-17, 10-19, 23-23)
Granarolo Bologna: White 12, Cuccarolo 4, Gaddy 13, Portannese n.e., Imbrò 6, Fontecchio 6, Mazzola 2, Hazell 11, Gilchrist 4, Ray 19, Tassinari n.e..
All.: Giorgio Valli.
Sidigas Avellino: Anosike 7, Gaines 12, Cadougan 3, Gioia n.e., Hanga 13, Cavaliero 7, Cortese 2, Trasolini 14, Severini n.e., Lechthaler n.e., Harper 11, Banks 7.
All.: Francesco Vitucci.
Valli conferma lo starting five delle ultime partite, composto da Gaddy-Ray-Fontecchio-White-Gilchrist con Hazell pronto a subentrare dalla panchina; risponde Vitucci con Gaines-Banks-Hanga-Harper e Anosike.
Marcature a uomo speculari, per entrambe le squadre, con i duelli tra Ray-Banks ed Anosike-Gilchrist tra i più interessanti.
Parte subito benissimo Bologna, trascinata in maniera eccellente dai suoi USA: i padroni di casa, grazie ad un’eccellente difesa, che costringe Avellino ad una circolazione di gioco difficoltosa e a tante palle perse, allunga subito al 5’ sul 14-6.
Gaddy è un eccellente metronomo, Ray il braccio armato, White la piovra che gioca sopra il ferro e Gilchrist è concentrato nel fermare Anosike portandolo sempre fuori dal pitturato in attacco e cercando con efficacia l’anticipo difensivo.
Nel primo quarto, Avellino è irriconoscibile e non pervenuta: il finale dei primi 10’ vede la Granarolo condurre agilmente per 27-17 (per Bologna, 24 dei 27 punti sono griffati dagli USA; per gli ospiti si sottolineano 9 pesantissime palle perse).
Vitucci nella prima pausa prova a scuotere i suoi giocatori, puntando in avvio del secondo quarto sull’energia del duo Cavaliero-Cadougan e sulla tecnica sotto canestro di Trasolini.
I secondi dieci minuti iniziano subito male per Bologna che perde Mazzola per tre falli; Avellino prova la rimonta, ma il gioco degli irpini è ancora ingolfato e l’unica fonte di punti sono i tiri liberi di Trasolini nei primi 3’.
La Virtus, guidata da uno scatenato Ray, si porta sul massimo vantaggio del 15’ (35-20).
I biancoverdi provano ad aggrapparsi ad iniziative individuali di Gaines, Anosike e Cortese che si sbloccano solo a metà del secondo quarto; alla comitiva si aggiunge anche Harper che segna quattro importanti punti consecutivi che consentono agli ospiti di portarsi in un amen sul -5 (39-34 al 18’).
La partita, però, sul primo cambio di inerzia, trova 5 punti fondamentali dai due gioielli italiani in casa Bologna: prima Imbrò segna una tripla pesantissima dall’angolo e, sul ribaltamento di fronte dopo un’efficacie zone-press, Fontecchio segna il 44-34 di fine primo tempo (Ray 15 con 7/7 dal campo; Trasolini 7).
Il secondo tempo ricomincia con gli stessi 5 in campo per entrambe le compagini.
Gli uomini di Vitucci, stringono subito le maglie difensive costringendo i padroni di casa a tanti errori e palle perse; nei primi 2’ è black out offensivo per entrambe le squadre ma, 5 punti di Hanga e il 3/4 dalla lunetta di Gaines portano Avellino sul 44-43 del 25’ (zero punti segnati da Bologna nei primi 5’ del terzo quarto).
Gaddy sblocca la maledetta quota 44 con un libero dopo la recuperata ma, ormai, l’inerzia della partita è nelle mani di Avellino, grazie anche ad un ingenuo quarto, pesantissimo, fallo di Mazzola.
Valli, però, rischia e lascia il lungo italiano in campo per cercare di contrastare Anosike.
Gli irpini pareggiano e ottengono il primo vantaggio della gara con un gioco da 3 di Harper in contropiede (45-46 al 26’); Ray non ci sta e da capitano con gli attributi si carica la squadra sulle spalle realizzando 4 pesantissimi punti e permettendo a Bologna di tornare in vantaggio.
Al capitano bianconero, però, viene fischiato un contestassimo 4° fallo che lo costringe alla panchina anticipata.
L’inerzia della partita è in totale equilibrio, testimoniata anche dalla chiusura del terzo quarto sul 54-53 per i padroni di casa.
Gli ultimi dieci minuti di gara si accendono subito: Gaines, infatti, da 3 punisce la zona imposta da Valli; sul ribaltamento di fronte, nel giro di tre azioni, tre triple infuocano il match: prima Imbrò, poi Cavaliero ed infine Hazell portano il punteggio sul 60-60 del 32’.
La partita è punto a punto e l’inerzia cambia ad ogni azione.
Avellino prova a mettere la freccia al 37’ con il +4 firmato Hanga-Harper ma, Bologna, nonostante il quinto fallo di Ray, non molla un colpo, dimostrando attributi e solidità da grandi squadra riportandosi con Gaddy e Hazell sul 74-73 del 38’.
Banks, fino a quel momento nullo, realizza una tripla estemporanea punendo la difesa bianconera a 34” dalla fine (74-76).
Bologna, però, risponde col suo gioiello italiano: Simone Fontecchio, infatti, realizza da 3 alzando il pugno al cielo e annullando i fantasmi che lo avevano perseguitato per 39’, probabilmente, tra i più brutti della sua stagione.
Avellino ha il pallone della vittoria ma, la difesa bianconera chiude le maglie: il finale recita Granarolo Bologna 77 – Sidigas Avellino 76.
Pagelle:
Granarolo Bologna
White 7
Cuccarolo 6.5
Gaddy 7
Imbrò 6.5
Fontecchio 6.5
Mazzola 5.5
Hazell 6.5
Gilchrist 6.5
Ray 7
Sidigas Avellino
Anosike 5
Gaines 6.5
Cadougan 5.5
Hanga 6.5
Cavaliero 6
Cortese 6
Trasolini 7
Harper 6
Banks 5
MVP: Gaddy/Ray.
Vittorio Longo Vaschetto per Sportando
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