Virtus Bologna: “pazza” vittoria con Capo d’Orlando
Bologna si impone di cinque lunghezze contro Capo d'Orlando
Granarolo Bologna – Upea Capo d’Orlando 74-69 (18-13, 25-18, 21-13, 10-25)
Granarolo Bologna: White 11, Cuccarolo 3, Gaddy 9, Portannese 2, Imbrò 4, Fontecchio 14, Mazzola 6, Hazell 13, Gilchrist 5, Ray 7.
All.: Giorgio Valli.
Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 13, Basile 2, Soragna 3, Flynn 7, Nicevic 2, Pecile 3, Burgess 0.
All.: Giulio Griccioli.
Gaddy-Ray-Fontecchio-White-Gilchrist il quintetto scelto da Valli, con Hazell pronto a subentrare dalla panchina; risponde Griccioli confermando lo starting five sceso in campo nella prima di campionato contro Pistoia.
I primi 5’ sono da galleria degli orrori: errori banali da entrambe le compagini e le sole iniziative personali di Flynn e Gaddy ad illuminare il parquet dell’Unipol Arena.
La partita si accende al 6’: prima una tripla di Gaddy e poi due assist dello stesso play USA a White e Mazzola, consentono a Bologna di sorpassare gli ospiti sul 9-6 del 6’.
L’ingresso di Hazell dalla panchina porta Bologna sul 18-13 di un brutto primo quarto (3/12 da 2 per i padroni di casa, 4/13 per gli ospiti con 5 palle perse).
Lo stesso Hazell riprende da dove aveva terminato, segnando la tripla di inizio seconda frazione; Capo d’Orlando si aggrappa solamente al gioco interno, dando priorità alle penetrazioni di Flynn per le ricezioni nel pitturato di Nicevic, Hunt e Archie.
Il primo vero strappo di Bologna nella partita è griffato dal dinamismo di un concreto White (25-18 al 12’).
L’Orlandina non ci sta: prima Flynn pennella due punti dopo un cross-over ubriacante, poi Archie da 3 ed infine Hunt con la schiacciata portano alla parità la gara (27-27 al 16’, con 4’ di black out totale in attacco dei bianconeri).
Dopo un time out chiamato da Valli, la V nera torna in campo con altro piglio ma, soprattutto con un Simone Fontecchio da “lacrimoni”: 2 triple consecutive del talento italiano portano nuovamente Bologna a strappare sul 36-29 del 18’.
Il fallo tecnico fischiato a Ray per proteste (3° fallo) non è sfruttato bene dagli ospiti che non si svegliano dal torpore del solco segnato da Fontecchio.
3 punti di Gilchrist (molto impreciso nel primo tempo, però) e una rubata di Hazell permettono ai padroni di casa di concludere col massimo vantaggio un primo tempo di luci ed ombre (43-31; 8 punti Fontecchio / 9 Archie).
Il secondo tempo ricomincia con una sola squadra in campo: è Bologna.
La resistenza degli ospiti dura 1’: 4 punti consecutivi, in apertura, di un lucidissimo Gaddy e 4 punti dello scatenato Fontecchio, portano l’inerzia della partita nella mani dei bianconeri che allungano fin sul 64-44 di fine terzo quarto (14 Fontecchio, 10 White e Hazell; 11 Archie e Hunt) nonostante Griccioli provi di tutto per scuotere i suoi (difesa a uomo, zona 2-3, zona 3-2).
Pare tutto finito a Bologna ma, come insegna il basket, mai dare per finita (o quasi) una partita a 10’ dalla fine: Bologna si porta sul +22 al 32’.
Da quel momento i padroni di casa si “siedono” e l’Orlandina inizia un recupero straordinario, iniziato da un doppio fallo fischiato a Gaddy (l’antisportivo rivedibile) e continuato grazie ad un Freeman “on fire” (17 punti in 8’) che riporta i suoi sul 71-67 a 1’ dalla fine.
Incredibile a Bologna: sul contropiede, dopo l’errore di un Ray molto sottotono quest’oggi, Freeman realizza ulteriori due liberi e porta i suoi sul 71-69 a 48” dalla fine.
Fontecchio sbaglia da tre punti ma, sul ribaltamento, Hunt perde palla e lo stesso giovane bianconero subisce il 5 ° fallo del sensazionale Freeman dell’ultimo quarto (19 punti per lui nell’ultima frazione).
Ray realizza due liberi pesantissimi (73-69 a 13” dalla fine).
Le speranze di un’incredibile rimonta degli ospiti finisce con il tiro da 3 di Archie stoppato da Okaro White.
Finisce 74-69 a Bologna, al termine di una “pazza partita” che Bologna ha vinto dopo un finale thriller che poteva compromettere tutto.
Onore agli ospiti che ci hanno creduto fino alla fine, aggrappandosi ad uno straordinario Freeman, ma tanti aspetti migliorabili per gli uomini di Griccioli che devono recriminare soprattutto sul terzo quarto e sulla continuità mentale durante la partita.
Pagelle:
Granarolo Bologna
White 6.5
Cuccarolo 6
Gaddy 6.5
Portannese 6
Imbrò 6
Fontecchio 7,5
Mazzola 6
Hazell 6.5
Gilchrist 5.5
Ray 5
Upea Capo d’Orlando
Archie 6
Freeman 7,5
Hunt 6
Basile 5
Soragna 5
Flynn 5.5
Nicevic 5.5
Pecile 6
Burgess 5
MVP: Simone Fontecchio