Banchi: Vogliamo mandare un segnale. James? Non chiedetemi quando torna perché non lo so
Le parole del coach di Milano
(Foto: Agenzia Ciamillo & Castoria)
Luca Banchi ha parlato a La Gazzetta dello Sport dell’esordio in BEKO Supercoppa contro l’Enel Brindisi.
Per Milano si tratta della prima gara ufficiale con lo scudetto cucito sul petto. E Banchi non allontana l’etichetta di favoriti per portare a casa questa competizione anche se la nuova formula con semifinali e finale rende l’esito finale sicuramente più incerto.
Banchi ha parlato delle difficoltà nella preparazione a causa di alcuni contrattempi ed infortuni che hanno colpito i giocatori dei “Men in Red”.
Preseason. Complicata e condizionata da tanti intoppi. Se le difficoltà legate a Melli e Gigli erano preventivabili, gli infortuni a James e Samuels e le modeste condizioni di Kleiza ci hanno limitato. Al momento non abbiamo una chiara visione del nostro rendimento. La nuova formula della Supercoppa poi è inedita e quindi non c'è un metro di paragone. Siamo al 50%, anche gli avversari non sono al massimo, ma sulla nostra condizione pesa l'alto livello di aspettative che da sempre ci accompagna.
Favoriti. Abbiamo lo scudetto cucito sulla maglia, in campo vanno 6 protagonisti di quel successo e vogliamo mandare un segnale: giusto che guardino a Milano come favorita. Peraltro preparare le gare contro di noi è semplice: tutti cercano di fare la partita della vita, è da l'anno scorso che va così
Shawn James. Non chiedetemi quando tornerà perchè non lo so. Manda segnali contraddittori: l'ultima gara l'ha giocata lo scorso dicembre, ma non ci sono recidive sull'intervento chirurgico che ha subito, il suo problema è legato all'inattività. Di certo la riabilitazione non presenta la garanzie che avrebbe potuto assicurare il nostro staff.
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