ESCLUSIVA: Intervista a Stefano Sardara
Il presidente sassarese, in partenza per la Summer League, fa un bilancio tra la stagione appena passata e quella alle porte
Raggiungiamo Stefano Sardara telefonicamente, mentre fa il check in per il volo che lo porterà insieme al suo staff tecnico alla Summer League.
"Andiamo a vedere i nostri giocatori ma anche gli altri, e soprattutto ad approfondire la rete di conoscenze e consolidare le relazioni con i diversi procuratori e le società" ci dice. Quella che tre anni fa era un timida realtà agli esordi nella massima serie italiana oggi è riconosciuta come una piazza consolidata, seria, dove si lavora bene e si fanno progetti a lunga scadenza. "Se ricordo bene il nostro primo anno ci chiedevano dove fosse Sassari sulla cartina, oggi se ci interessiamo ad un giocatore è per lui motivo d'orgoglio e soprattutto sono gli altri a chiamarci".
Di strada la Dinamo Sassari ne ha fatta tanta, soprattutto da quando Stefano Sardara ha assunto il timone, circondandosi di uno staff tecnico e societario competente ed ambizioso: ieri la società sassarese ha reso noto che Federico Pasquini, già Direttore Sportivo dalla stagione 2011/12, è stato nominato General Manager. "Si tratta di un passo importante per noi: quando ho preso in mano la società ho deciso di non nominare un GM, sebbene nella precedente gestione vi fosse. Ritenevo fosse necessario guardagnare la carica sul campo: oggi posso dire con piacere che Federico merita a tutto tondo questo ruolo e la sua posizione all'interno della società si consolida ulteriormente. Siamo una realtà che non vive di titoli o di stipendi, bensì di piccole cose, ma determinanti".
Il puzzle del roster che l'anno prossimo vestirà la maglia biancoblù inizia ad essere definito ed a mancare sono pochissimi pezzi: il presidente Sardara si è scatenato su un noto social network dando il via al "gioco delle iniziali" poco prima dell'ufficializzazione della prima firma per la stagione 2014/2015, quella di Jeff Brooks. Sul web è impazzata la corsa alle iniziali e -tra il serio e il faceto- è diventato il tormentone estivo dei tifosi sassaresi. Le danze si sono aperte all'indomani dall'esclusione dai playoff proprio con l'ex Cantù e Caserta, per poi continuare con la firma di David Logan, visto in Eurocup in maglia Alba Berlino, ai primi di luglio, proseguendo poi con Miroslav Todic (già visto a Brindisi), Edgar Sosa, Jerome Dyson ed infine, questa mattina, Rakim Sanders. Due gli aspetti fondamentali: da un lato la volontà di combinare giocatori che abbiano giocato insieme (fa eccezione solo Sosa) e il passaggio dal 5+5 al 3+4+5 come formula per quanto concerne gli stranieri. "Con i Diener si chiude un'era, da qui la necessità di rifondare nonostante gli ottimi risultati raggiunti nella stagione precedente: nelle altre squadre è una cosa che succede ogni anno, per noi forse è la prima volta visto che nelle ultime stagioni abbiamo lavorato a lunga scadenza. Con il cambio di modulo guadagnamo in fisicità atletismo, senza -ovviamente- snaturare il gioco di Meo".
La compagine isolana si arma in vista del suo storico esordio in EuroLega: "Questo passaggio ci permette un cambio di prospettive: negli ultimi due anni con l'EuroCup abbiamo approcciato all'Europa, ritagliandoci il nostro posticino, e l'ingresso in EuroLega consolida la nostra posizione. Siamo entusiasti di questa avventura e siamo soprattutto contenti per il nostro pubblico, che merita un palcoscenico importante come questo. Sarà per noi la prova del nove: ci sono delle cose da migliorare e dobbiamo operare degli affinamenti come società". Nel taccuino di Sardara in cima alla lista c'è anche "l'esigenza di un nuovo palazzetto, capace di dare il giusto risalto alla competizione e dare modo al crescente pubblico sardo di vedere la nostra squadra giocare".
L'anno prossimo la massima serie italiana giocherà senza Siena mentre si attende il nome della società che prenderà il suo posto: "non credo ci saranno grandi modifiche agli equilibri della serie, nonostante il percorso lungo e travagliato di quest'anno. Mi sembra che ci sia grande coerenza in Consiglio e il nuovo Presidente Marino sta lavorando molto bene e con grande velocità. Secondo me le società devono essere gestite come delle aziende, solo con basi economiche solide si possono scongiurare i fallimenti visti negli anni".
Alla corte di Meo Sacchetti manca ancora un centro, giocatore che potrebbe essere individuato proprio alla Summer League: "potrebbe esserci il colpo di fulmine con Meo, vediamo cosa succederà" dice sornione Sardara.
Abbiamo chiesto in chiusura al presidente sassarese di darci almeno delle iniziali e lui, dopo qualche dubbio ci ha detto "S.S". Potrebbero essere le iniziali del futuro centro biancoblù o forse, e come è più probabile, sono semplicemente le iniziali dell'uomo che più di chiunque altro dedica energie ed entusiasmo al progetto Dinamo: Stefano Sardara.
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