Luca Vitali: Difficilmente tornerò a Venezia. Vorrei andare all'estero
Vitali al Media Day della Nazionale parla con Sportando. Il giocatore parla dell'opportunità mancata lo scorso anno di giocare al Banvit
(Foto Agenzia Ciamillo & Castoria)
Gruppo consolidato quello azzurro che ora cerca il massimo traguardo, Europei e poi percorso verso Rio 2016. Quanto è importante il ruolo di voi “veterani” nell’accogliere i nuovi giocatori, ed in cosa
“L’armonia e l’eccellente sintonia che si è creata già dallo scorso anno in Slovenia possa permettere a tutto il gruppo di lavorare bene. Noi veterani abbiamo il compito di cercare di rendere più agevole e più immediato possibile l’impatto con la nuova realtà ai neo arrivati, sapere che c’è un gruppo coeso e tanta ambizione di fare bene permette penso anche ai giovani che fanno le loro prime esperienze di vivere con maggiore serenità l’impatto con questa importante esperienza. Dobbiamo lavorare con la stessa abnegazione ed umiltà che ci ha fatto arrivare ad un passo dai Mondiali, credo nel lavoro quotidiano e di poter fare un passo alla volta per raggiungere prima Eurobasket e poi Rio 2016, mantenendo sempre i piedi per terra. Già le qualificazioni per gli Europei non saranno per nulla facili, sia Russia che Svizzera saranno avversari più che temibili, quindi non dobbiamo guardare troppo lontano ma essere pronti per le prime sfide”.
Il tuo futuro invece è ancora a Venezia, sirene europee oppure un ritorno a Cremona dove hai disputato una delle tue migliori stagioni?
“Difficilmente tornerò a Venezia la prossima stagione, certamente un’esperienza fuori dall’Italia mi piacerebbe molto. Purtroppo lo scorso anno ho perso l’opportunità di poter giocare in Turchia con Banvit, un coach come Itoudis e giocare una coppa europea penso sarebbe stata una buona occasione di crescita umana e professionale, valuterò quindi con molto interesse eventuali proposte straniere. Cremona? Sicuramente una splendida esperienza sotto ogni punto di vista. Certo mi piacerebbe un giorno magari tornarci a giocare, ma non so davvero quando potrà accadere”.
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