Serie A 2014-2015, i criteri per il ripescaggio
Il regolamento esecutivo del Settore Professionistico stabilisce all’articolo 19 le modalità per il ripescaggio nell’unico campionato rimasto con il suddetto status
Sarà la Fip e soltanto la Fip ad assegnare il posto libero nella serie A 2014/2015 che rimarrà vacante dopo l’annunciata revoca dell’affiliazione nei confronti della Mens Sana Siena.
Il regolamento esecutivo del Settore Professionistico stabilisce all’articolo 19 le modalità per il ripescaggio nell’unico campionato rimasto con il suddetto status. Almeno “qualora non vi siano diverse modalità previste da una convenzione tra la Fip ed una Lega riconosciuta”. Ma ad oggi l’unico rapporto che lega Fip e Lega Basket è quello relativo all’eleggibilità dei giocatori italiani e stranieri, statuito nel consiglio federale del 12 aprile 2012 e in vigore fino al termine della stagione 2016/2017.
La radiazione della Mens Sana sarà ufficialmente ratificata in occasione del Consiglio Federale del 18 luglio, ossia quello che provvederà alle ammissioni ai campionati (sia la serie A professionistica che quelli nazionali di A2 Gold e Silver, serie B e serie C), sulla base delle indicazioni della Com.Te.C. per quanto riguarda la massima categoria.
Per assegnare il posto vacante si utilizzeranno i criteri stabiliti chiaramente nell’articolo 19 R.E. Sett. Prof.: la prima riserva sarà Montegranaro, ossia la squadra retrocessa dalla serie A. La seconda sarà la prima non promossa dalla DNA Gold, ossia la perdente della finale tra Trento e Capo d’Orlando. Le altre non promosse saranno da considerare alle spalle di queste due priorità di ordine stabilite nel comma 2 dell’articolo suddetto.
Dal punto di vista regolamentare, il completamento dell’organico della serie A 2014/2015 sarà effettuato tramite una riapertura dei termini di iscrizione dopo il Consiglio Federale del 18 luglio; le società che presenteranno la richiesta di ripescaggio verranno poi ordinate in una lista di squadre riserva secondo le modalità di classificazione indicate nel paragrafo precedente.
Resta comunque il fatto che qualsiasi squadra riserva che presenti domanda per il ripescaggio in serie A dovrà rispondere ai requisiti per l’ammissione alla Lega Basket, con tanto di versamento della quota di ingresso (250mila euro per le neopromosse, 125mila in caso di ripescaggio di squadra retrocessa dalla serie A), trasformazione in società di capitali in caso di squadra proveniente dalla DNA Gold dilettantistica e relative verifiche Com.Te.C. perché la Fip ratifichi l’ammissione al campionato professionistico di serie A.
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