Renato Villalta: Ripartiamo dal PalaDozza, Valli e 4-5 giocatori
Le parole di Villalta sul futuro della Virtus Bologna
Renato Villalta, presidente della Virtus Bologna, ha parlato a Il Corriere di Bologna del futuro della Virtus.
La squadra è ancora in lotta per l'ultimo posto per i playoff anche se la sconfitta interna contro Varese ha complicato la situazione.
Ecco le parole di Villalta.
Arrabbiatura dopo sabato sera. Passata, ma quel che ho detto resta. Una fischiata può indirizzare una partita e si deve fare con attenzione. Non finisce lì, coinvolge un'intera organizzazione. E quel tecnico fischiatoci contro ha inciso sulla nostra stagione.
Fischietti non di prima fascia per una gara così importante. Non ne ho idea. Io non discuto la serietà di nessuno. Però pretendo più attenzione e rispetto. Di solito gli episodi in un campionato si compensano, spero di essere più fortunato l'anno prossimo perché credo che la Virtus sia a credito.
Futuro. Siamo attivi, come tutti i club in questo momento. Ci stiamo guardando intorno ma vorrei prima dire una cosa: dobbiamo finire bene. Siamo una società che si sta ricostruendo, non possiamo pensare di sbracare solo perché ormai al 99% i playoff sono perduti. Dobbiamo del rispetto a soci e tifosi e soprattutto siamo in trincea per aggiungerne altri, per far tornare la voglia di Virtus ai bolognesi. L'unica strada per ritornare in alto e riportare vicino a noi altri tifosi e nuovi soci. Quindi bisogna vincere altre partite.
Preoccupazione per la ricapitalizzazione. No, quello è il tema che mi preoccupa di meno.
Preoccupazioni. Voglio far bene. E ci sono tre passaggi cruciali: il PalaDozza, la scelta dell'allenatore, il piano tecnico-sportivo legato alla squadra.
PalaDozza la priorità. Sì perché voglio avere nel più breve tempo possibile delle certezze. Non voglio sorprese, ho chiesto garanzie per poter utilizzare al tremila per cento l'impianto. Non mi riferisco alle voci sulle aste di seggiolini o tabelloni, ma a funzionalità pratiche sulle quali il Comune ci ha dato risposte a parole e ora deve inviarci quelle scritte. Quando? Entro la fine del mese.
Se il Comune dà le necessarie garanzie si va in Piazza Azzarita al 100%. E così.
Campagna abbonamenti. È evidente che potremo studiare delle soluzioni e giocare d'anticipo.
Conferma di Giorgio Valli. Ci dovremo confrontare, ma non nascondo che la mia idea è quella di tenere Valli. Ha allenato una squadra non fatta da lui e le ha dato una fisionomia.
Conferme tra i giocatori. Vorrei trattenere quattro o cinque giocatori. Non possiamo rifare sempre tutto da capo. Warren mi piace...
Budget superiore rispetto all'estate scorsa. Il mare non è ancora calmo, certamente stiamo meglio di dodici mesi fa. La tendenza è quella di avere prospettive interessanti. Anche perché finalmente potrò chiedere investimenti sulla squadra e non per saldare altri conti. Ma non dobbiamo sottovalutare i creditori dormienti, qualcuno che magari ora salta fuori e reclama qualcosa.
Cosa è mancato questa stagione. E velocità delle decisioni. Quando uno pensa una cosa, non può rimuginarla e riparlarne cento volte prima di agire. Si fa, punto. Colpa anche mia in questo senso.
Futuro di Bottai ed Arrigoni. Hanno il contratto. Di queste situazioni parleremo a bocce ferme, ci sono altre priorità ora. Quest'anno ci siamo conosciuti. Sulla professionalità nulla da dire, poi sarà decisivo comprendere le proprie deleghe e accettare il proprio ruolo senza invasioni di campo.