Myers: Forse giunto il momento di ridurre gli stranieri ma gli italiani si sveglino
Le parole di Carlton Myers sullo stato del basket italiano
Carlton Myers, leggenda del basket italiano, portabandiera per l’Italia alle Olimpiadi ed ora agente sportivo ha parlato a Il Corriere dello Sport degli stranieri, degli italiani e dei pagamenti.
Ne riportiamo gli estratti principali.
Troppi stranieri. Dicono che ci sono troppi giocatori stranieri nel nostro campionato. Ora, voglio chiarire subito che io non ce l'ho con loro, perchè sono stati proprio gli americani a farmi maturare: Parker, Rivers e tanti altri. Senza queste figure la pallacanestro non sarebbe cresciuta. E' però vero che allora c'erano tanti bravi italiani. Adesso il livello degli stranieri è scarso. I nostri di talento? Ci sono ancora: Belinelli, Gallinari, Datome, Bargnani, i fratelli Gentile, Melli e tanti altri. Forse è venuto il momento di ridurre il numero degli extracomunitari. E fare più selezione dal punto di vista tecnico e anche umano.
Italiani. Però gli italiani si devono svegliare e lavorare anche fuori dagli allenamenti ordinari, senza "subire"gli stranieri: alzando la voce e facendosi spazio per gestire il gioco, per dimostrare di voler migliorare e diventare dei n.1. Questo deve essere l'obiettivo, non l'accontentarsi.
Pagamenti. La mia idea è: chi può disputare la serie A bene, altrimenti giochi in un altro campionato. Non è possibile che esistano delle società che pagano i giocatori in ritardo di due o tre mesi. Già un mese è sbagliato. I conti vanno fatti prima, non dopo! La spesa io la vado a fare non con i soldi che penso di avere chissà quando, ma con quelli che ho. Secondo me bisogna incominciare a dare un giro di vite a questa situazione. Certo, c'è la crisi, ma non può sempre essere un alibi”.