Quintetto ideale Serie A: giornata 24
Ecco il quintetto, con annesso sesto uomo, della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A
Ecco il quintetto della settimana, con una new entry e un'esclusione eccellente.
Quintetto:
Andrea Cinciarini, PM, Grissin Bon Reggio Emilia: una bella sfida con il connazionale Diener e vediamo chi la spunta? Non certamente un problema per Andrea Cinciarini. Il play della Grissin Bon, come sempre competitivo, mostra tutta la sua capacità di regia che gli ha permesso questa stagione di essere ben due volte MVP Sportando. Cincia chiude con 13 punti, 5 rimbalzi, 10 assist e 23 di valutazione, trascinando la Grissin Bon in posizioni più alte di classifica grazie alla costruita leadership e lo sconfinato credito di cui dispone presso Max Menetti. Quando lui è in campo Reggio non dà mai l’impressione di poter perdere la gara, così come la difesa di Sassari di poter interpretare le giocate offensive reggiane. Non ce ne voglia il buon Filloy, ma la differenza tra i due in regia è veramente abissale. In attesa di Brunner ha registrato un nuovo marchio di fabbrica: il pick n’roll Cincia-Cervi
Alessandro Gentile, GA, EA7 Emporio Armani Milano: qualcuno storcerà sempre il naso per la sua incapacità cronica ad essere continuo e d efficace in ogni gara, ma la prova di Alessandro Gentile nel posticipo è clamorosa, da assoluto (MVP) settimanale. Brucia così tanti record personali da perdere il conto: ritocca il career high in punti, rimbalzi e valutazione; una piccola dimostrazione pratica di cosa voglia dire essere on fire in ogni aspetto del gioco, una trance agonistica che esplode fragorosa nel secondo tempo, quando pareggia anche il record di punti in metà gara (20) che apparteneva a Langford. La prova finale dice 29 punti, 10 rimbalzi e 40 di valutazione. Finalmente grazie all’assenza di Keith riesce ad esprimersi con maggiore continuità. Attesa la conferma nella gara di Istanbul in casa di Zeljko, quando a fronteggiarlo ci saranno Kleiza e Bogdanovic.
Donell Taylor, GA, Umana Reyer Venezia: non ce ne voglia Elston Turner e il suo pareggio nel record di Alphonso Ford nel deserto offensivo di Roma, ma noi premiamo la seconda grande gara di Donell Taylor. La scorsa domenica fu inutile perché la Reyer cadde sotto i colpi di Drake Diener, ma questa volta l’ex Reggio Emilia trova nuovamente la mano al tiro e trascina la squadra alla vittoria. I 100 punti complessivi e il 120 di valutazione di Venezia rendono bene l’idea di come la gara scivoli sui giusti binari dal primo all’ultimo minuto. La prova di Taylor è da 26 punti (10/15 dal campo), 5 assist e 33 di valutazione. Venezia, che potrà anche contare su Sasha Vujacic, vuole i playoff ad ogni costo e per fare ciò è fondamentale ritrovare il feeling con le vittorie, che ultimamente sembrava smarrito.
Bobby Jones, A, Acea Roma: nelle prove sempre sostanziose che produce sul parquet questa volta Bobby Jones trova la menzione nel quintetto settimanale. Non che l’avversario sia dei più irresistibili, ma lui è il giocatore che nei primi due quarti lancia la volata e nel finale punisce con freddezza. La sua gara da 22 punti, 7 rimbalzi, 3 recuperi, 3 assist, 32 di valutazione e 27 di plus minus è un tassello insostituibile nella vittoria della Virtus Roma, che continua a veleggiare in una tranquilla posizione playoff. Jones rispetto alla scorsa stagione ha trovato un eccellente feeling con il tiro dall’arco, passando dal 31% al 42.6%. Ha miglioranto anche la percentuale da due punti e la valutazione complessiva. Nella post-season saranno fondamentali le prestazioni difensive a cui ci abituò la scorsa stagione.
Ndudi Ebi, AC, Granarolo Bologna: come fare a riscattarsi dopo un errore clamoroso che è costato una vittoria? Facile, con una grande partita. Grande ben oltre ciò che le cifre dicono, perché se la gara di Ndudi Ebi si riducesse ai 15 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate dei tabellini sarebbe comunque già un bel vedere, ma non spiegherebbe tutto. La verità è che lui insieme a Jerome Jordan alzano una barricata davanti al canestro che cancella ogni velleità bellicosa dell’Enel Brindisi, che pare spaurita ed impreparata di fronte alla gara arcigna e volenterosa della Granarolo. Valli opta per varare scelte drastiche: King in panchina, Motum nemmeno vede il campo e si affida in toto alla coppia Ebi-Jordan. Se l’intelligenza cestistica non è il loro forte, lo sono invece la forza fisica e la presenza difensiva. La gara seppur con qualche patema finale è controllata e dominata per almeno due quarti e mezzo, e solo un momento di paura di vincere riporta sotto l’Enel. La strada è ancora lunga e se queste prestazioni si dovessero confermare aumenterebbero solo i rimpianti per una stagione gettata alle ortiche.
SESTO UOMO:
Michele Antonutti, AG, Grissin Bon Reggio Emilia: l’uomo che non ti aspetti, ma che ogni tanti dovresti aspettarti. Parliamo di Michele Antonutti e della sua prova contro il Banco di Sardegna Sassari. Questa stagione Antonutti ha visto il suo minutaggio ridotto notevolmente a causa della scelta di puntare sulla crescita di Ojars Silins, ma c’è un motivo se Max Menetti lo adopera per ben 25 minuti nella gara contro Sassari. Che sia caldo lo si vede subito: appena entra, cattura un rimbalzo, corre nella metà campo avversaria ed esplode la bomba che dà il primo allungo alla Grissin Bon, prima di proseguire nella sua giornata di eccellente produzione e chiudere con 14 punti (4 triple) e 4 rimbalzi per 18 di valutazione. Alla Grissin Bon servirà l’apporto di tutti i giocatori per ottenere i playoff in campionato e portare a casa la Coppa per consacrarsi in campo europeo.