Andre Smith: 'Chi fischia è meglio che rimanga fuori'
Le parole di Smith dopo i fischi al compagno di squadra Taylor
Andre Smith dopo averlo scritto su Twitter dopo la gara, lo ha ribadito a Il Corriere del Veneto che chi va al palazzo dovrebbe tifare e non fischiare i propri giocatori. Come successo a Donell Taylor in occasione della sfida contro Bologna.
Very disappointed in our fans. We love your passion and how you cheer us on win or lose but to boo one of our own players is unacceptable
— ANDRE SMITH (@dre4443) March 9, 2014
No matter how he preforms. If the coach plays him then the coach trust him the same way we as a team trust him. He is our teammate!
— ANDRE SMITH (@dre4443) March 9, 2014
“Per me il tifoso ha due possibilità: o viene qui e sostiene la squadra fino alla fine, ma se non fa questo è meglio che rimanga fuori. Se un giocatore è in campo è perché lo vuole il coach e lo vuole anche la squadra. Quindi va sostenuto. Sentire che un mio compagno viene fischiato lo trovo controproducente, per lui e per tutti noi. Sono convinto che la Reyer abbia dei grandi tifosi che dimostrano tanta passione e l'hanno dimostrata anche in questo periodo, nonostante le sei sconfitte che abbiamo patito. Per questo trovo contraddittorio non sostenere un giocatore, insieme al resto della squadra. La vittoria su Bologna è stata molto importante perché era evidente che se avessimo perso non avremmo più avuto chance per i playoff. Non è stato facile superare questo periodo e ritrovare mentalmente il feeling con la vittoria. Ora dobbiamo stare insieme, essere uniti e pensare a vincere più partite possibile. Penso che per essere sicuri dei play off servano dalle 5 alle 7 vittorie. Sassari? E’un'ottima squadra, che gioca molto bene in casa. Giocare lì è molto difficile, è un ambiente molto caldo. Sarà davvero dura per noi. Come si può battere la Dinamo? Semplicemente facendo il doppio di quel che fanno loro”.