Le pagelle di Virtus Roma-Vanoli Cremona
I voti ai protagonisti del gara del Palazzetto dello Sport
ACEA ROMA 6 Parte forte sfruttando una difesa disattenta di Cremona ma si complica terribilmente la vita con 25' di errori e palle perse banali. Nel finale però emerge la maggior lucidità dei ragazzi di Dalmonte che alzano l'intensità difensiva e piazzano un 13-0 risolutivo. Con l'aggiunta di Mayo la Virtus sembra una squadra decisamente più votata all'attacco.
PHIL GOSS 6,5 Dopo tre quarti in sordina si sveglia nel finale piazzando 7 punti decisivi e mettendo in campo una difesa aggressiva con la quale recupera 4 palloni, ben 3 nell'ultimo parziale. Chiude con 15 punti e si conferma leader della squadra, seppur con un Mayo in rampa di lancio.
BOBBY JONES 5,5 Prova con più ombre che luci per Jones che sulla carta era uno di quelli che avrebbe dovuto approfittare di più della pochezza cremonese sotto canestro. Mette a segno 8 punti e 4 rimbalzi ma in alcuni frangenti sembra davvero in confusione e fuori dalla partita, perdendo ingenuamente diverse palle.
LORENZO D'ERCOLE 5 Al contrario dell'altro ex Marchetti, Lollo gioca pochi minuti e non entra mai in partita.
QUINTON HOSLEY 6 Se è soprannominato "Penelope" c'è un motivo preciso: fa e disfa a piacimento. Male dalla lunga distanza, con diversi tiri sbilenchi, molto meglio in avvicinamento dove può sfruttare la maggior stazza rispetto ai pariruolo cremonesi e in generale positivo sotto ai tabelloni dove recupera 5 rimbalzi. Aggiunge 7 assist ma anche 4 palle perse, a conferma di quanto detto in precedenza.
JOSH MAYO 7 Il play ex Montegranaro è entrato velocemente negli schemi della Virtus e coach Dalmonte punta sempre su di lui nei momenti importanti. Durante la partita è il più continuo dei suoi, sempre pericoloso sia dalla lunga distanza che in penetrazione. Gioca con grande grinta, siglando un paio di tap-in da rimbalzo in attacco. Dove può migliorare è certamente nell'intesa con la squadra, alcune palle perse di oggi sono chiaramente dovute a incomprensioni con i compagni. Chiude con 20 punti, 3 assist e altrettanti recuperi.
JIMMY BARON 6+ Da qualche partita non bombarda più il canestro di triple (0/3 oggi) ma è comunque molto utile alla squadra con difesa, rimbalzi e assist e una prova di grande intensità agonistica.
SZYMON SZEWCZYK 6- Avrebbe le potenzialità per dominare i tabelloni, la forma fisica sta migliorando ma è ancora carente e fa meno di quello che potrebbe. Chiude con 5 punti e 3 rimbalzi.
RICCARDO MORASCHINI 4,5 Partita anonima per l'ex Virtus Bologna.
TREVOR MBAKWE 7,5 Doveva dominare sotto canestro e così fa. La sua esplosività è incontenibile per i lunghi cremonesi e, quasi in surplace, piazza 18 punti con 4 schiacciate (già buona l'intesa con Mayo) ed è assoluto padrone dei tabelloni con 7 carambole recuperate. MVP
ALL. LUCA DALMONTE 6 Ci si aspettava una partita più agevole ma è proprio la Virtus a complicarsi la vita con una serie di palle perse incomprensibili. Il coach dà fiducia incondizionata a Mayo che in attacco lo ripaga ma la chiave è ancora una volta la difesa: negli ultimi cinque minuti il muro si alza e Roma conduce in porto la vittoria. Ancora tanto da lavorare ma il periodo più difficile sembra alle spalle e con un Mayo così nel motore, la Virtus offensivamente sembra avere una marcia in più.
VANOLI CREMONA 6 Partenza molle e senza mordente, con 26 punti concessi nel primo quarto. Tutto lascia presagire ad una nuova batosta ma Roma si blocca in attacco e la Vanoli ne approfitta correndo in contropiede e riuscendo ad arrivare anche a 7 punti di vantaggio nel quarto quarto. Sul più bello però la squadra si scioglie contro l'aggressiva difesa romana subendo un inopinato parziale di 13-0 che decide la partita. Sicuramente un passo avanti rispetto alle ultime trasferte ma per raggiungere la salvezza, che ora si fa complicata, serve mantenere la concentrazione su tutti i 40 minuti.
BRIAN CHASE 5 Il voto non è più basso perché c'è l'attenuante del lungo stop, oggi però gestisce in maniera davvero confusa la squadra, non a caso quando la Vanoli gioca bene lui è in panchina. 5 perse e tante triple sbagliate. In difesa viene sempre battuto da Mayo, il -21 di plus/minus dice tutto.
DONATAS ZAVACKAS 5,5 Si fa vedere solo per un paio di rimbalzi strappati in attacco, per il resto in coppia con Spralja soffre moltissimo l'atletismo dei lunghi romani.
GIANLUCA MARCHETTI 7+ Entra in campo con grande personalità e piazza subito una tripla in faccia a Mayo. Con lui in campo la Vanoli cambia marcia e con un gioco veloce e arioso mette in difficoltà Roma. Alcuni assist pregevoli anche se alternati a ingenue palle perse. In difesa è l'unico che riesce a impensierire Mayo con la sua aggressività, rubandogli per due volte il pallone. Chiude con 7 punti, 6 assist, 5 falli subiti, 4 rimbalzi e 2 recuperi e con l'impressione che vista la prova opaca di Chase potesse stare in campo più a lungo.
JARRIUS JACKSON 7- Il più continuo delle guardie cremonesi, chiude con 17 punti ed un ottimo 7/10 dal campo. Anche lui però scompare nel finale perdendo alcuni palloni sanguinosi.
SIME SPRALJA 5,5 Chiamato a fare gli straordinari contro gli atletici lunghi romani, va in grossa difficoltà in difesa dove difficilmente riesce a tenere l'avversario. Meglio in attacco con 9 punti, ma sotto ai tabelloni è quasi sempre battuto.
KYLE JOHNSON 5 Ennesima prova incolore per l'inglese.
CURTIS KELLY 6 Molto bene in attacco dove finalizza diversi pick and roll (10 punti con 5/5 al tiro), male sotto ai tabelloni dove conquista un solo rimbalzo anche se con due stoppate. La sua presenza in campo comunque dà una dimensione interna alla squadra che forse poteva essere sfruttata di più.
JASON RICH 5,5 Serata opaca al tiro per il miglior marcatore della Vanoli. Nei quarti centrali ha un sussulto con un paio di jumper e qualche bella penetrazione ma è un'illusione perché torna anonimo nel finale. Gravato anche dal peso di giocare da playmaker in mancanza di Woodside, chiude con 4 perse e 3 assist.
KLAUDIO NDOJA 6+ Prova energica per l'ala di origini albanesi che lotta in difesa e si fa trovare pronto in attacco. 9 punti ed una risposta sul campo alle critiche dei tifosi.
ALL. CESARE PANCOTTO 6- Il miglioramento rispetto alle ultime due batoste esterne è evidente, tuttavia c'è l'impressione di aver buttato la vittoria contro una Virtus decisamente poco in palla. Nel finale sceglie di dare le chiavi della squadra all'esperto Chase ma forse la freschezza di Marchetti avrebbe pagato dividendi più alti. Anche la scelta di preferire Spralja a Kelly nel finale lascia qualche perplessità.
PAGELLE DI F.BOZZONI