Il dramma di Marko Tusek: Vivo con 300-400 euro al mese
L'ala vista a lungo in Italia in serissime difficoltà economiche
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Marko Tusek ha raccontato ad Ekipa24 il suo dramma. L’ex giocatore di Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Avellino, Varese, Caserta e Cremona, vive in Montenegro e difficilmente potrà tornare a breve in Slovenia a causa della ex moglie.
Tusek, nonostante i guadagni in carriera, vive con 300-400 euro al mese. Questo un estratto delle sue dichiarazioni più importanti.
“La mia ex moglie mi vuole portare in tribunale a causa dei mancati alimenti. Quando ho divorziato da lei nel 2005 le ho lasciato tutto. La casa e tutto quello che avevo guadagnato. Lei inoltre mi ha anche preso 100.000 euro dal conto in banca senza dirmelo. Ci siamo separati perché tra di noi non funzionava. Qualcuno potrebbe pensare che l’ho lasciata perché avevo un’altra ma non è così. Solo dopo il divorzio ho conosciuto la mia seconda moglie. Una volta divorziati siamo rimasti in buoni rapporti fino a quando ho pagato gli alimenti. Ora invece non ci parliamo e non vedo da anni mio figlio. Mia moglie me lo vieta ed è andata dalla polizia. Se dovessi rientare in Slovenia penso che andrei in galera.
Negli ultimi tre-quattro anni non ho lavorato. Vivo una vita modesta. Sono in una situazione che mai avrei immaginato. Ho fatto cattivi investimenti che non avrei dovuto fare. Tutti provano a fare qualcosa una volta terminata la carriera. Ora una volta pagate le bollette mi restano 300-400 euro al mese da spendere.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
E’ dura non vedere mio figlio. Neanche i miei genitori possono andarlo a trovare. Mia madre ha più volte spedito lettere e regali a mio figlio ma mai nessuno è andato a ritirarli all’ufficio postale. Ho sempre fatto tutto per la mia prima moglie. Le ho comprato le macchine, le case. Ed ora invece sono nei guai da quando ho smesso di pagarla. Sono felice perché ho un figlio di 15 mesi ora. Ma Marko che ora ha 13 anni mi manca. Vorrei mi venisse a trovare ma non può.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Quando pagavo gli alimenti a mia moglie erano forse i più “cari” in tutta la Slovenia. Potevo perché guadagnavo tanti soldi. Ma col tempo i miei contratti si sono abbassati e non guadagnavo più 200 o 300 mila euro l’anno.
Non so quando tornerò in Slovenia. Un amico mi ha detto che se decidessi di tornare potrei finire in prigione.
E’ vero, ho scommesso tanti errori durante la mia carriera. Andavo spesso ai casino dove ho buttato tantissimi soldi. Ora non posso più andarci perché non ho più soldi.
Vivo in Montenegro da 11 anni, in maniera legale. Tutti sanno dove abito e non mi sto nascondendo da nessuno. Se vogliono cercarmi sanno dove sono.
Per quanto riguarda la pallacanestro la scorsa stagione volevo tornare in campo ma qui in Montenegro non ci sono soldi. Ce li ha solo il Buducnost. Ho giocato a Zeta dove pensavano che avrei potuto giocare gratis visto quanto ho guadagnato. Poi ho avuto ancora un problema di aritmia ed i medici mi hanno vietato di giocare ancora. Mi sarebbe piaciuto andare a giocare in Kuwait come fatto da Marko Milic ma non ho potuto. Ora con il basket ho smesso. Potrei fare il coach o l’agente. Ho contattato tantissime persone ma al momento nessuno ha bisogno di me.
In casa viviamo con lo stipendio di mia moglie. Io faccio il babysitter. Quando ho firmato a Zeta mi hanno promesso uno stipendio che non potevano permettersi. Quando sono arrivato in Montenegro ho comprato due appartamenti ed un ufficio ma ora non riesco a venderli perché nessuno li vuole. Ho anche una clinica per guarire dalle emorroidi. Da quella guadagno circa 500 euro al mese e ci pago le bollette. Ho una macchina ma non posso pagare l’assicurazione. Mia sorella e mio fratello mi stanno aiutando tantissimo. Mi mandano i vestiti per mio figlio. Io non ho mai chiesto loro aiuto. Preferirei andare a mendicare piuttosto. Riuscirò ad uscire da questa situazione da solo. Sono anni difficili ma sono certo che riuscirò ad uscirne.