Torneo di Caorle: l'Avtodor Saratov sorprende la Reyer Venezia
97-87 il finale
Parziali: 35-21; 58-52; 73-73
Umana Reyer: Haynes 13, Johnson 13, Peric 7, Kumpys, Bramos 16, De Nicolao 3, Orelik 14, Bolpin, Ress 14, Tesija ne, Watt 7. All. De Raffaele.
Avtodor: Downs 20, Kliuchnikov, Clarke 16, Frazier 13, Robinson 10, Klimenko 14, Zibirov, Morris 10, Mikhailovskii ne, Hummer 6, Zabelin 3, Sheleketo 5. All. Mazzon.
E’ l’Avtodor Saratov la prima finalista del Torneo di Caorle: l’Umana Reyer esce infatti sconfitta per 87-97 nel match inaugurale della manifestazione.
Fin dalle prime battute le squadre mostrano un’altissima propensione offensiva, con grandi percentuali al tiro da fuori: dopo 3’30” è così 17-10 sulla tripla di Orelik (in quintetto con Haynes, Johnson, Bramos, Orelik e Watt). L’Avtodor alza l’intensità difensiva e si riavvicina fino al 19-16 a metà quarto, ma l’Umana Reyer (che inserisce Peric e De Nicolao) si ritrova subito e progressivamente riallunga fino al 35-20 nell’ultimo minuto, sul gioco da tre punti di capitan Ress su un grande assist di Johnson, che diventa 35-21 al primo intervallo sul libero a tempo scaduto di Zabelin.
Il secondo periodo si apre nel segno della squadra di Mazzon, che, tranne un gioco da tre punti di Orelik, è protagonista di un break di 2-9 sul quale coach De Raffaele chiama time out sul 38-30 al 12’30”. E qui si apre una vera e propria gara nel tiro da 3, con ben nove realizzazioni consecutive dall’arco (senza errori) tra le due squadre: l’Avtodor si riavvicina fino al 47-44 al 16’, ma l’Umana Reyer ricaccia subito indietro gli avversari con Bramos e Johnson (sempre da 3) e, dopo il time out russo, ritorna al +10 (54-44 al 17’) grazie a Peric, che attacca il ferro, mentre l’Avtodor continua ad affidarsi al tiro pesante, ma abbassando le percentuali. All’intervallo lungo, comunque, la partita è ancora in equilibrio: 58-52.
La ripresa si apre con una grande accelerazione di Johnson conclusa con una schiacciata, ma l’Avtodor comincia a rosicchiare punto su punto: al 23’30” è 63-60, poi l’Umana Reyer alza l’intensità difensiva e ritorna avanti di 6 (66-60) a metà quarto con il libero di Watt e il contropiede di Johnson, dopo un recupero difensivo, concluso ancora con una schiacciata. Le squadre cercano il pitturato molto più del primo tempo e gli orogranata mantengono un paio di possessi di vantaggio fino all’ultimo minuto, in cui si entra sul 70-67 dopo una serie di liberi su entrambi i fronti. Downs impatta da 3, capitan Ress ritenta l’allungo con un 3/3 dalla lunetta, ma ancora Downs, da centrocampo, impatta nuovamente sulla sirena: 73-73.
L’avvio di ultimo quarto vede il break dell’Avtodor, che torna in vantaggio (dopo quello delle battute iniziali) con la tripla di Morris e poi progressivamente allunga fino al 73-82 del 33’30”, quando coach De Raffaele chiama time out. Al ritorno in campo, altri quattro punti russi per il 73-86, poi Bramos prova a dare la scossa con una tripla e una schiacciata (78-86 al 34’). Ma l’Umana Reyer fatica a trovare la via del canestro e così e di nuovo +13 (78-91) al 37’. Sull’antisportivo subito da Peric, dalla lunetta il croato e Bramos trovano quattro punti (82-91), ma Clarke e Hummer tengono a distanza gli orogranata, tra i quali Peric è l’ultimo ad arrendersi: si entra così nell’ultimo minuto sull’84-95, con la tripla di Orelik che chiude il match sull’87-97.