Pianigiani: In Italia non vedo futuro per me. Tornerò tra qualche anno solo per viverci
Il coach dell'Hapoel Gerusalemme parla anche di Gentile: Milano forse non era giusta per lui. A noi serviva un jolly, a lui un posto in cui tenersi pronto per la Nazionale
Tra le sue armi, ora, anche Alessandro Gentile: «Discusso, come tutti i giocatori di talento. E’ un ragazzo semplice, che ama il basket e ci mette passione. Milano forse non era il posto migliore per lui. All’Hapoel serviva un jolly capace di stare in più ruoli, a lui un posto in cui finire la stagione e arrivare pronto per la Nazionale».
Ovvio che la stella sia Amare Stoudemire: «Ha fatto una scelta non facile a 35 anni. Con un giocatore di questo livello possiamo arrivare più velocemente alla meta».
E sull’Italia: «Mancano i budget di una volta, ma ci sono cultura e grandi allenatori. Non vedo futuro per me in Italia, se non per tornarci tra qualche anno a vivere».