L'Angelico Biella dice sì all'Eurochallenge: 'Mai avuto dubbi'
Le parole dell'AD D'Adamo
Angelico Pallacanestro Biella al via dell'Eurochallenge 2013/2014, la terza competizione Europea di pallacanestro dopo Eurolega ed Eurocup. Quella che sembrava solo un'ipotesi sarà invece con ogni probabilità una bella favola, che Biella potrà vivere grazie alla vittoria dell'Adecco Cup 2014 di Rimini.
Il cda in programma domani sera ratifichera' la partecipazione alla coppa Europea, una decisione che, come spiega l'amministratore delegato Gianni D'Adamo, e' gia' stata presa da tempo: "Già un mese fa, appena abbiamo ricevuto la proposta, ci siamo immediatamente trovati d'accordo su una cosa: fare la coppa rappresenterebbe un'opportunita' da sfruttare per tanti motivi. Anzitutto sarebbe una vetrina importante per i nostri giovani, poi permetterebbe ai nostri sponsor di aumentare la propria visibilità in un contesto Internazionale. Infine, aspetto non certo marginale, potrebbe avere un ritorno anche dal punto di vista economico".
Il precedente per Biella non è certo incoraggiante: proprio la stagione d'esordio in Europa infatti (Eurocup 2009/2010) costo' alla società un deficit economico che ancora oggi pesa sulle casse societarie. D'Adamo però scaccia i dubbi relativi all'aspetto economico: "Abbiamo già ipotizzato spese e ricavi di una partecipazione alla prima fase (probabile si parta con gironi da 4 squadre e partite d'andata e ritorno, 6 match in tutto) e siamo convinti non solo di riuscire a stare nei costi, ma anche di poterci guadagnare. Lunedi' invieremo alla Fiba tutta la documentazione richiesta, con tanto di tasse d'iscrizione (la spesa dovrebbe aggirarsi sui 10.000 euro), dopo di che resteremo in attesa di conoscere la composizione dei gironi".
L'Eurochallenge aumenterebbe senza dubbio l'appeale di Biella nei confronti di giocatori in cerca di una piazza per lanciare o rilanciare la propria carriera. Sul fronte mercato il gm Fioretti sta lavorando quotidianamente in contatto con coach Corbani, ma la sensazione è che nulla si muoverà fino al 30 giugno, data entro la quale capitan Raspino potrà esercitare liberamente la clausola di uscita dal suo contratto triennale. Oltre a Cantù, in Pole per lui ci sarebbero Pistoia e Pesaro. Prima di allora probabilmente verranno ufficializzati i rinnovi di DeVico, Berti ed Infante (per lui un 1 più 1).
Pagina di 2