Planinic sulla sirena da 25 metri. Milano perde e si rammarica
EFES - MIL 61-60 il finale. Planinic sulla sirena da 25 metri segna un canestro impossibile e l'Efes vince
Zoran Planinic e Milano se lo ricorderanno a lungo l'ultimo tiro di questa gara. Il playmaker croato scocca una bomba da 25 metri, il classico tiro della disperazione, che prende la tabella e fa esplodere l'Abdi Ikpeci Arena. Pensatissimo l'errore di Lanford dalla lunetta che sancisce il 58-60 prima della prodezza balistica di Planinic che manda il match in archivio e regala la prima vittoria per l'Efes nelle top 16. Si rammarica Milano: conduce, poi si perde e alla fine si ritrova con le giocate dei singoli, ma quando tutto sembra fatto arriva la beffa, che potrebbe diventare ancora peggiore se la qualificazione alle top 8 dipendesse proprio da questa partita. 61-60 il finale
CRONACA
E' il giorno del riscatto per l'EA7 Emporio Armiani Milano. La squadra di Luca Banchi ritorna a distanza di qualche mese sul parquet ell'Abdi Ikpeci Arena di Istanbul per vendicare la debacle subita contro l'Efes e stagliarsi in alto nella classifica del girone di Top16. Vi raccontiamo la sfida qui su Sportando.
Milano è 0-8 negli scontri diretti in Turchia con l'Efes. Sarà questa la serata in cui si sfaterà il taboo? Sugli spalti anche Roberto Mancini.
QUINTETTI DI PARTENZA
EFES Balbay, Gordon, Vasileiadis, Gonlum, Bjelica All. Aggelou
MILANO Hackett, Langford, Gentile, Melli, Samuels All. Banchi
PRIMO QUARTO
Banchi apre con il quintetto classico, con Samuels e Melli. Aggelou a sorpresa spedisce Hopson in panchina e lancia Vasileiadis dal primo minuto. Milano soffre subito regalando due rimbalzi offensivi sulla prima azione e alla fine paga con due punti di Gonlum. In attacco non va meglio con Gentile e Samuels che perdono la palla. L'Efes sbaglia una conclusione e sul rovesciamento Hackett fa passi. E' Samardo Samuels a sbloccare l'EA7 con un bel giro sul perno dalla linea di fondo che lascia Bjelica sul posto. Si attiva anche Gordon, mentre l'attacco di Milano sembra leggermente macchinoso. Milano scende a due possessi di svantaggio, ma nuovamente Samuels e poi Melli con un tap in pareggiano nuovamente. Prima sassata di Vasileiadis, replica Langford. Dopo un errore di Bjelica Hackett evita con un gioco di prestigio Jamont Gordon e apre una prateria per la tripla di Gentile. Milano mette la testa avanti, Aggelou non la prende bene e si gioca il primo timeout. All'uscita dal timeout Gordon spadella la tripla, ma l'asse Gentile-Samuels mostra come debba essere ancora molto perfezionato: altra palla persa. Aggelou si gioca il doppio play con Planinic per Gordon. Dopo diverse azioni a vuoto Dogus Balbay si procura un 2+1 con fallo di Langord. L'Efes patisce molto la difesa dura di Milano nel verniciato; Samuels stoppa con veemenza un lob di Gonlum e dall'altra parte Langford si guadagna un nuovo viaggio in lunetta. La tripla di Savanovic porta nuova linfa all'attacco dei turchi, ma Samuels con ancora una buona giocata va a prendersi altri due punti. Samardo è in grande giornata e segna aconra due punti su grande invito di C.J. Wallace affondando la bimane. Sull'ultimo attacco per l'Efes Aggelou stoppa il tempo per disegnare il probabile tiro del pareggio. Il risultato è un nulla di fatto, con la difesa di Milanoc he forza la palla persa con una perfetta rotazione. Primo quarto 14-17
SECONDO QUARTO
I primi due attacchi per parte vanno completamente a vuoto, Planinic sbaglia una tripla e commette fallo in attacco, Jerrells non mostra grandi letture di gioco e perde anche un pallone obbligando l'arbitro a chiamare la contesa. Jerells stesso sblocca l'empasse dopo una serie di attacchi al ferro infruttuosi di Milano con la seconda tripla dell'EA7 nella notte. Milano va a +6 e Aggelou vuole un nuovo timeout. Questa gara non ha nemmeno lontanamente nulla a che vedere con quella dell'andata. Milano aumenta a 9 il vantaggio con una bomba fuori ritmo di Jerrells che sembra essersi scaldato a dovere. Sul parquet si rivede Langford, mentre Savanovic prova a sbloccare i suoi dalla lunetta. Jerrells completamente indemoniato va in coast-to-coast a mostrare tutte le contraddizioni della difesa dell'Efes. Gonlum nel frattempo sale a 7 rimbalzi offensivi e segna due punti e Banchi opta per chiamare Lawal dalla panchina a controllarlo. La difesa di Milano si perde Vasileaidis dopo l'ennesimo tap in di Gonlum e l'Efes rientra a -3 con un 7-0 di parziale aperto che induce Banchi a chiamare un timeout. Il ritmo della gara si sta decisamente alzando e questo non favorisce la difesa di Milano. Per ora insoddisfacente l'impatto di Gani Lawal. 'Efes reintra a -1 con ancora un jumper di Vasileiadis. Milano nel momento peggiore si aggrappa alla difesa a trova un contropiede 3 contro 1 finalizzato da Langford, prima che Moss segni la tripla che riallontana l'EA7. Dopo un bellissimo assist dietro la schiena di Planinic Kerem Gonlum viene beccato in infrazione di 3 secondi e sul rovesciamento Hackett va in lunetta a cercare di incrementare il vantaggio, riuscendo nel compito. La gara si sta facendo agonisticamente pesante, con contatti continui e battaglie furiose intorno al ferro; inevitabile un basso punteggio. Il primo tempo termina con una gran giocata di Langford e un buzzer dalla media distanza di Milko Bjelica che fissa il punteggio sul 30-34. Al di là dei troppi rimbalzi offensivi (Gonlum già a 10 complessivi) concessi l'Olimpia sta disputando davvero una gara solida.
TERZO QUARTO
Milano apre forte con una tripla scoperta di Melli su invito di Gentile, l'Efes invece inizia con un'infrazione di passi cedendo la palla all'Olimpia. La squadra turca si attiva dopo un paio di minuti con un contropiede di Savanovic. Langford primo milanese in doppia cifra. L'Olimpia gioca un paio di attacchi troppo sofisticati che finiscono in nulla di fatto, mentre l'Efes sbaglia jumpers e commette altre infrazioni di pasi con Vasileiadis. Gli attacchi continuano ad essere ostaggio delle difese, finché non arriva Langford a segnare un altro dei suoi jumper cadendo leggermente all'indietro. Fin'ora sonnecchia abbastanza in attacco Hackett. Un timeout rompe il momento scarno di gioco sul 34-41 per Milano. L'uscita dal timeout premia Milano che trova un canestro in contropiede, mentre Gonlum aumenta il suo fatturato di rimbalzi offensivi. Gentile sta avendo qualche discussione con gli arbitri su qualche chiamata che non lo convince più di tanto, nel frattempo Savanovic muove il tabellino per l'Efes. L'ennesimo pessimo attacco di Milano in questi ultimi minuti lancia Balbay in contropiede e fa perdere le staffe in panchina a Banchi che chiama timeout. L'Efes rienra ufficialmente in gara con un paio di giocate grosse di Planinic che prima segna la prima tripla personale e poi apre lo spazio per un comodo layup di Bjelica attirando il raddoppio dei lunghi, Milano in un momento di stanca mentale più che fisica, non riuscendo ad organizzare attacchi adeguati e limitandosi a troppi isolamenti. L'ultima tripla di Jerrells, dopo una fesseria di Balbay che commette infrazione di passi in contropiede, finisce sul ferro. 43-45 il finale, ma Milano sembra in debito di ossigeno.
QUARTO QUARTO
Un lob di Balbay impatta la gara e Milano dalla parte opposta ancora una volta arriva al limite dei 24 secondi senza costruire nulla di significativo. In difesa continua a concedere una marea di rimbalzi offensivi e Bjelica forza il fallo di un pessimo fin qui Lawal. L'Efes prende il comando della gara, mentre Milano continua a non trovare il bandolo della matassa in attacco con Kangur che sbaglia un'altra tripla con chilometri di spazio. Momento delicatissimo per l'Olimpia che sembra aver perso ogni tipo di riferimento offensivo. Lo schema continua e dopo l'ennesimo orribile attacco di Milano Savanovic segna altri due punti. Milano completamente in balia dell'avversario, quando improvvisamente Langford dopo 3 minuti di nulla offensivo estrae un 2+1 dal cilindro, ma sbaglia il libero aggiuntivo. L'Efes perde palla, ma Milano nuovamente mostra un attacco orribile e prede palla al limite della sirena. Kangur 4 falli in 6 minuti. Birkan Batuk spara un bomba mortale sul canestro di Milano, nuovo errore di Kangur, ma per sua fortuna Langford raccoglie e segna la tripla. Hackett si divora un clamoroso laypup e in contropiede Planinic segna ancora, Kangur commette il quinto fallo e lascia la gara dopo esseris fatto tagliare fuori nuovamente a rimbalzo. Melli dalla lunetta con un sanguinoso 0/2 elimina due facili punti per riavvicinare l'Efes e nel seguente attacco Milano perde ancora un pallone e commette fallo regalando altri liberi. Fin qui disastroso il quarto periodo di Milano. Il tabellino lo muove C.J. Wallace dalla lunetta e dopo la palla persa dell'Efes segna la tripla che riscrive il -1. Gara ancora lunghissima. Succede di tutto: Savanovic sbgalia la tripla e dopo qualche secondo di riflessione Hackett ne spara una con la mano in faccia e Milano riprende la testa della gara per 56-58. Il quarto periodo disastroso sembra essere terminato, la gara vera inizia adesso e durerà 27 secondi, il tempo che manca alla sirena. Negli ultimi 12 secondi gli errori di tutta una gara emergono brutalmente e Kerem Gonlum impatta la gara con l'ottavo rimbalzo offensivo della sua gara e lascia la gara sul pari con 12 secondi da giocare. Ultimo attacco per Milano. Momento palpitante. La scelta dell'Efes dopo il timeout è dare a Milano i liberi per predersi l'ultimo. Hackett sbaglia il primo libero, ma converte il secondo. Milano ora deve difendere, ma dovrà stare attenta a non concedere eventuali seconde chance anche in questa azione. Savanovic va cortissimo col jumper e Langford deve andare in lunetta dopo essere uscito con un pesantissimo rimbalzo offensivo. Langford fa 1/2 ma poi accade l'impossibile: PLANINIC SEGNA DALLA SUA AREA SULLA SIRENA E L'EFES VINCE LA GARA. Che beffa per Milano.
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