Passa il Fenerbahce, ma Cantù esce a testa alta
Markoisvhili e Cusin non bastano a firmare l'impresa Mapooro: 77-69.
Le prove di grande valore di Manu Markoishvili e Marco Cusin non sono sufficienti ai brianzoli per rompere il digiuno esterno, con le rotazioni troppo corte per riuscire a scalfire la superiorità fisica dei turchi: le taglienti incursioni di McCalebb lasciano il segno ma nelle pieghe del match decidono la verve di Onan e le doti tecniche di Prelzdic, ma la chiave è il 34-21 a rimbalzo con 15 secondi tiri contro 17 difensivi dei lombardi. Così Cantù esce di scena con qualche rimpianto, legato principalmente allo 0-2 negli scontri diretti con l'ultima della classe Lubiana e le due sconfitte in volata contro Olimpia e Panathinaikos (ma per far valere il più 24 dello scontro diretto dell'andata i brianzoli sarebbero dovuti arrivare a quota 10 allo scontro diretto decisivo). Ora la squadra di Trinchieri si concentrerà sul campionato, dove dovrà far valere l'esperienza maturata nei 3 mesi di "campagna internazionale" confidando che il mercato porti finalmente riscontri positivi nella ricerca del sostituto di Jerry Smith (altro rammarico quello degli infortuni per i brianzoli che per larghi tratti della sua avventura ha dovuto fare a meno del play titolare oltre che di Scekic e in due occasioni anche di Aradori): il ritorno di fiamma per Derwin Kitchen fa ben sperare l'entourage lombardo che confida in una fumata bianca entro il weekend con la formula del prestito fino a fine stagione da parte del Panathinaikos.
Partenza scoppiettante per la Mapooro che colpisce da sotto con Cusin e da fuori con Aradori: i due azzurri e un Tabu comunque reattivo nonostante lo stato febbrile della mattina macinano canestri in serie (6-12 al 4' con 5/6 al tiro per i brianzoli) inducendo Simone Pianigiani ad un tempestivo time-out. Il Ct azzurro prova ad alzare l'energia della difesa con Onan e Karaman, ma Cantù continua ad eseguire ai limiti della perfezione e anche Alex Tyus - l'altro malato dell'ultima ora - ha impatto offensivo da distanza ravvicinata (ma l'energia del lungo di passaporto israeliano è fisiologicamente ai minimi termini) e i brianzoli allungano con autorità (13-20 all'8'). Primo quarto di grande fluidità per gli ospiti (9/14 campo e 7 assist) ma il Fenerbahce gira comunque a contatto (18-22 al 10') con le accelerazioni di McCalebb; una tripla di Markoishvili tiene le distanze, ma la componente turca dà energia ai gialloneri con il riposo di Tabu che toglie fluidità alla manovra. Il play belga torna dopo neppure 3' ma con la circolazione di palla ospite meno fluida l'8-0 dei padroni di casa vale il primo sorpasso (28-25 al 13'). Cantù si sblocca con un dardo di Markoishvili e torna al comando con un guizzo interno di Leunen mentre si rivede in campo per qualche minuto Marko Scekic (precettato in extremis per l'influenza di Tyus); di nuovo però il riposo obbligato di Tabu (2 falli a carico) costa caro agli ospiti (altro 8-0 con Bodganovic in evidenza e 39-32 al 18'). Problemi anche in difesa sulle incursioni di McCalebb e Onan (20 punti in due all'intervallo), ma Markoishvili (10 punti nel secondo quarto) tiene botta almeno in attacco e Cantù vira sul 43-38 del 20' subendo a rimbalzo (9-15) nonostante il 57% dal campo. In avvio di ripresa l'energia difensiva di Cusin ridà sostanza all'azione dei brianzoli (45-42 al 23') ma il precoce terzo fallo di Tabu non è una buona notizia per gli ospiti con McCalebb che continua ad attaccare il ferro con grande energia. Un incredibile autocanestro di Karaman su un errore di Leunen tiene attaccata la Mapooro che torna in scia con un jumper di Aradori (52-50 al 27'). Ed ancora l'azzurro colpisce dall'arco tenendo a bada il nuovo tentativo di fuga del Fenerbahce capitalizzando il bonus con Preldzic. L'ala di passaporto turco punisce la scarsa esperienza di Brooks, graffia sui cambi difensivi e poi colpisce dall'arco per il massimo vantaggio (65-57 al 32'); Cantù tiene botta con due triple consecutive di Markoishvili e una sospensione frontale di Cusin (70-65 al 34') ma la difesa "balla" sulle rotazioni con la coppia Onan-McCalebb a colpire dal perimetro. I rimbalzi d'attacco garantiscono un possesso palla costante per i padroni di casa, ma dopo un guizzo interno dell'ottimo Cusin il possibile meno 3 dall'arco di Markoishvili si ferma sul ferro, e sul secondo tentativo un banale errore di Tabu sulla rimessa dal fondo lasciano ben poche chances a 1'04" dal termine. E l'ennesimo secondo tiro - stavolta di McCalebb in tap-in - chiude i conti a meno 48": l'avventura europea di Cantù si chiude ad Istanbul, anche se l'eliminazione dei brianzoli ha radici profonde non certo legate alla prova comunque orgogliosa in Turchia.
Fenerbahce Ulker Istanbul-Mapooro Cantù 77-69(18-22; 43-38; 60-55)
FENERBAHCE: McCalebb 19, Onan 12, Ermis 2, Sato 2, Bremer ne, Andersen 4, Savas 12, Birsen ne, Batiste, Karaman 6, Bodganovic 10, Preldzic 10. All. Pianigiani
CANTU: Abass ne, Kudlacek ne, Scekic 2, Markoishvili 20, Leunen 5, Mazzarino, Casella ne, Brooks 4, Tyus 3, Tabu 5, Aradori 12, Cusin 16. All. Trinchieri
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