Milano d'Europa, superata Zagabria
Scarpette rosse vittoriose contro il Cedevita 83 a 71
Il ricordo di una delle guardie più forti di tutti i tempi è più vivo che mai per la seconda notte di Eurolega, K.C. DRAZEN PETROVIC recita il parquet di Zagabria, siamo nella terra del “Mozart dei canestri”.
Milano arriva a all’impegno dopo la convincente vittoria contro l’Efes alla prima in Eurolega una settiana fa e dopo il clamoroso blackout ad Avellino lunedì e non può permettersi un ulteriore passo falso. Il Cedevita allenato dal pluri-titolato Maljkovic espertissimo vincitore della competizione si presenta con i noti Vlado Ilievski e l’ex irpino Marques Green.
L’EA7 chiude la prima frazione avanti ( 19 a 16 ) ha tenuto la partita sempre in pugno se non verso la metà del tempo quando il Cedevita da segni di vita riprendendo i biancorossi che tengono infine le dovute distanze. Bene Fotsis che chiude il 1 quarto con il 100 % dal campo così come Stipcevic che insacca sulla sirena dei 24 una bella azione manovrata. Green gestisce tutte le manovre offensive dei croati con la sua classica imprevedibilità e armando più volte il suo braccio per il suo ottimo tiro sia dalla media che dalla lunga distanza.
Le scarpette rosse iniziano molto male il 2° quarto con i padroni di casa che colgono la palla al balzo e si fanno sotto tirando molto bene e concedendo davvero poco costringendo anche gli ospiti ad alcuni errori banali. L’ottima vena realizzativa di Cook mantiene a galla Milano con 3 su 4 da tre al 7’ del 2° quarto. Gelabale per i croati è davvero una bella sorpresa e con ancora 2 minuti da giocare prima dell’intervallo lungo è già in doppia cifra ( 11 pt. ) e Wright è il secondo migliore marcatore dei suoi con ( 9 pt. ). Il lavoro dei due greci di Milano è molto buono, ottimo il pick’n’roll dell’ex Olympiacos con Cook e il lavoro dell’ex Pana sotto il canestro. I ragazzi di Maljkovic rimangono sotto di 3 all’intervallo lungo, ( 37-40), i primi 2 quarti rimangono agli uomini di Scariolo per la soddisfazione dei 9 tifosi biancorossi giunti fino a Zagabria.
Mini parziale di 4 a 0 in avvio di ripresa per il Cedevita, l’EA7 segna con Hairston solo al 4 minuto con una bellissima percussione dell’americano, schiaccia poi Fotsis, poi Cook spara da tre e mette in cassaforte il suo personalissimo 4 su 6 da tre per un totale di 12 pt. personali. I rossi di casa spingono il cuore oltre l’ostacolo e costringono Scariolo a chiamare minuto con 3 sul cronometro da giocare con punteggio fissato sul 49 pari. Un meraviglioso Jusuf Nurkic classe ’94 con 2 percussioni segna e subisce fallo tenendo cosi i croati aggrappati a Milano che allo scadere conduce di 3.
L’ultimo quarto si apre con due missili dall’arco prima di Stipcevic poi del “vecchietto” Basile e Milano chiude il parziale 6 a 0 prima del time-out di Maljkovic. Gioco da tre prima per i croati poi per Milano, vita e ossigeno arriva da una bomba di Wright a quota 14 pt. Exploit di Langford che si accende quando la partita entra nel vivo e con 7 punti di fila con 6 minuti e mezzo alla fine mette insieme 15 pt. costringe il coach di casa ad un altro time-out e sancisce il massimo vantaggio dei suoi ( + 10 ).
Sul + 15 degli ospiti è Gelabale che cerca di tascinare i suoi implementando il suo bottino personale a 20 pt. e ottiene la soddisfazione personale d’essere il miglior realizzatore della partita.
HIGHLIGHTS OF THE GAME
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