La leggendaria notte di Nicolò Melli non basta al Fenerbahce: il Real Madrid è campione d'Europa
L'ala azzurra gioca una finale monumentale, con 28 punti e attimi di straordinaria difesa. Il parziale vincente sono però i 12 punti di Causeur nel terzo quarto
E' questo l'epilogo di una sfida straordinaria, con protagonisti sempre diversi, e certamente non i più attesi della vigilia. Perchè i primi minuti sono la recita di Duverioglu, il secondo quarto l'assolo di un Nicolò Melli da 11 punti, il terzo il copo di reni dei 12 di Causeur e il finale ha il volto di Threy Thompkins, abile a correggere a rimbalzo lo 0/2 dalla lunetta di Causeur.
Vince un Real Madrid sempre al comando, incapace di trovare una soluzione a Nicolò Melli (28 punti), ma ancora più «democratico» per volere di Pablo Laso, perchè Llull e Doncic escono per cinque falli, e le prodezze arrivano da Causeur, Carroll, Tavares e Thompkins. E allora è il capolavoro del coach vitoriano, spesso criticato, infine due volte campione d'Europa, costruttore in corsa di una squadra che ha dominato queste Final Four. Prima Cska, poi Fenerbahce: il Real Madrid è campione d'Europa.
REAL MADRID - FENERBAHCE 85-80
Real Madrid Causeur 17, Randolph 3, Rudy 5 (5r), Doncic 15 (4a), Reyes 6, Campazzo 0, Ayon 4, Carroll 9, Tavares 8 (5r), Llull 5, Thompkins 10 (5r), Taylor 3
Fenerbahce Thompson 0, Melli 28 (6r), Mahmutoglu nne, Wannamaker 15 (5r, 5a), Sloukas 7, Nunnally 0, Guduric 0, Vesely 3 (5r), Kalinic 7, Dixon 7, Duverioglu 8, Datome 8
1° QUARTO
In una Stark Arena tinta decisamente di gialloblù il Fenerbahce non modifica lo spartito. Difesa forte, cambi sistematici, e Ahmet Duverioglu al centro del tutto. Il giovane lungo di Obradovic chiude l’area, piazza una stoppata, resiste anche in uno contro uno a Doncic, e firma 8 dei 13 punti iniziali del Fenerbahce in 6.30. Non c’è solo da sorridere per Obradovic: il Real produce i primi sei punti della sua gara con Doncic, poi diventa corale con la tripla di Causeur e l’ingresso di Llull e Rudy, che con due triple portano ad aggancio e sorpasso (18-15) con 1.11 da giocare, che diventa 21-17 dopo la bomba di Randolph. Melli in campo dopo tre minuti per Vesely (due falli per il lungo ceco), Datome fa il suo ingresso a 1.27.
2° QUARTO
E’ un Real che con Llull, rispetto a Campazzo, ha un’altra faccia e un’altra sostanza. Anche la Stark Arena deve abbassare la voce, prettamente gialloblù, quando il Real allunga il suo parziale ad un 7-0 che è 14-2 a 8.31 per il 25-17 che costringe Obradovic ad un primo, furioso timeout. E allora, ecco Nicolò Melli: tripla, canestro in entrata, schiacciata in transizione, ancora un taglio a canestro, tripla costruita dal palleggio: 12 punti per l’ala azzurra in neanche 4’, 6-14 di parziale turco e 31-30 con 3.41. Complici i due falli di Llull, Campazzo e Doncic, si inceppano le rotazioni in regia di Pablo Laso, Obradovic ottiene un 20-10 di parziale in uscita dal timeou che vale il sorpasso quando si entra nell’ultimo minuto (35-37), Sloukas risponde a Carroll dall’arco, 38-40 all’intervallo lungo.
3° QUARTO
Cinque minuti di produzione offensiva per iniziare, con Causeur a scaldare il 7-0 di parziale madrileno in avvio, e Wanamaker a rintuzzare la fuga in accoppiata con Nicolò Melli, che piazza altri cinque punti. Obradovic allora passa alla difesa, alzando il quintetto con Datome per Sloukas, Melli sbaglia la schiacciata che può colmanre il gap, Doncic (-5 di plus/minus nel primo tempo) piazza il 55-50 di una gara che la squadra di Laso pare poter vivere sempre al comando. E allora dentro anche Tavares a proteggere il ferro su ambo i lati del campo, Causeur chiude il quarto con 12 punti, ed è 63-55 Madrid all’ultimo intervallo.
4° QUARTO
Confronto di filosofie, con Obradovic che alza il quintetto con Dixon al cospetto di Datome, Melli, Kalninic e Vesely, Laso che pesca nuovi protagonisti puntando sugli esterni, con l’accoppiata Causeur-Carroll e Doncic in regia. 6 punti per cominciare di Melli paiono essere preludio al rientro Fener (66-61 a 7.56), tuttavia Obradovic non ha rendimento da Gigi come da Vesely, che dopo un’errato appoggio a canestro si prende anche l’antisportivo a 6.17. Carroll fiuta la preda per il uovo massimo vantaggio (71-61 a 6’), il Real ha risorse supplementari da Tavares e Thompkins a rimbalzo d’attacco, con i senatori Reyes, Rudy e Llull a guardare entra sul 73-63 negli ultimi 5’. Melli con una tripla e un 1/2 dalla lunetta tocca quota 26, la squadra di Obradovic spreca però tanto e soccombe a rimbalzo, perdendo via via un’inerzia comunque mai posseduta anche nell’attimo del quinto fallo di Llull a 2.41. Laso perde anche Doncic per cinque falli, in un finale da «arena» Carroll trema dalla lunetta (1/2 a 30'') e Bobby Dixon piazza la tripla dell'81-78 con 22'' da giocare. E siamo all'atto culminante: Causeur fa 0/2 dalla lunetta, Thompkins cattura il rimbalzo offensivo e consegna a 18'' l'EuroLeague al Real Madrid.
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