Sempre applausi per Milano, ma a Madrid arriva il terzo ko europeo
La squadra di Pianigiani, trascinata da Goudelock e Gudaitis, gioca alla pari in casa del Real, ma si deve arrendere per la terza volta in tre gare
Ancora applausi per Milano, ma ancora una sconfitta europea per la squadra di Simone Pianigiani. A Madrid un Real in emergenza raccoglie un’altra W, capitalizzando il 20-0 di parziale a metà terzo quarto. Dal quel -14, pur con Theodore fuori per falli ad inizio quarto quarto, l’Olimpia rientra sino a -3 con 8 punti in serie di Goudelock, ma una bomba di Taylor chiude la contesa. Ora un Barcellona in crisi, giovedì al Forum.
REAL MADRID - OLIMPIA MILANO 100-90
Real Madrid Causeur 12, Randle 5, Rudy 5, Radoncic 0, Doncic 27 (8r, 5a), Maciulis 3, Reyes 6, Campazzo 14 (6a), Ayon 13 (5r, 6a), Yusta ne, Carroll 4, Taylor 11
Olimpia Goudelock 20, Micov 15 (5r), Kalnietis 6, Tarczewski 2, Cinciarini ne, Cusin 1, Abass ne, M’Baye 7, Theodore 10 (5a), Jefferson ne, Bertans 9, Gudaitis 20 (7r)
1° QUARTO
Olimpia Milano che parte bene in attacco, non tanto per il p&r diretto dei suoi piccoli, quanto per le soluzioni create per i tiratori esterni: 4 di Micov, 5 di M’Baye in 5’. Il Real c’è, un po’ con le accelerazioni di Campazzo (4 punti), un po’ per le letture dei tagli di Doncic. La produzione è un iniziale 9/9 al tiro, con lo sloveno che arriva presto a 10 punti e 3 assist, per il massimo vantaggio di 21-16 con 3.40 da giocare, che diventa 28-22 con a 1’. Il settimo punto di Micov evita ai padroni di casa la fuga, una di Goudelock permette il 30-28 alla prima sirena. Tre falli per Tarczewski, in netta sofferenza con Ayon.
2° QUARTO
Olimpia che accetta di giocare al ritmo del Madrid, non è mai un bene, ma con un lungo riposo per Doncic è tutto possibile. Anche gli 11 punti di Gouelock e i 13 di Micov che, pur con 7 palle perse, significano 38-43 quando si entra negli ultimi 5’. La difesa di Milano ha grossi problemi, a reggere gli uno contro uno, a leggere i giri intorno ai blocchi di Carroll, ad aiutare sui post difensivi di Goudelock e Theodore. Altra aggravante, i 3 falli di Tarczewski, i 2 di Gudaitis (10 punti e 4 rimbalzi in un battito di ciglia, con due schiacciate di grande autorità) e i di Cusin (che stoppa Randle in entrata e Doncic all’altezza della lunetta), che di fatto azzerano il vantaggio sul settore centri. Eppure, solo sulla sirena Doncic trova la correzione del 54-54.
3° QUARTO
Olimpia che parte con una tripla (e fallo) di Bertans, e una splendida giocata di Theodore in entrata. 54-60 come massimo vantaggio, poi, per 4’, la luce si spegne. 20-0 il parziale madrileno, con 12 punti di Doncic, a prendersi anche l’antisportivo di Goudeock. Olimpia che sale a 13 palle perse, ma ha la qualità, dopo una bella entrata e schiacciata di M’Baye, di rispondere con un 12-2 di parziale al -14 toccato. Dopo 4 punti in serie, antisportivo anche a Theodore con 38’’ da giocare, ma bimane di Gudaitis per 81-74 alla penultima sirena.
4° QUARTO
L’Olimpia può reagire a tutto, anche alla fine anticipata della gara di Theodore, a 8.36 del match. 5 falli, antisportivo, e fino dei giochi per lui, ma non per i compagni. 85-74 a 7.57, poi una tripla di Bertans, cinque punti in fila di Goudelock, e addirittura una tripla dell’americano che dice 92-89 con 2.24 da giocare. Causeur risponde subito con il +6, Taylor chiude il match a 71’’ sempre dall’arco.
REAL MADRID - OLIMPIA MILANO 100-90
Real Madrid Causeur 12, Randle 5, Rudy 5, Radoncic 0, Doncic 27 (8r, 5a), Maciulis 3, Reyes 6, Campazzo 14 (6a), Ayon 13 (5r, 6a), Yusta ne, Carroll 4, Taylor 11
Olimpia Goudelock 20, Micov 15 (5r), Kalnietis 6, Tarczewski 2, Cinciarini ne, Cusin 1, Abass ne, M’Baye 7, Theodore 10 (5a), Jefferson ne, Bertans 9, Gudaitis 20 (7r)
1° QUARTO
Olimpia Milano che parte bene in attacco, non tanto per il p&r diretto dei suoi piccoli, quanto per le soluzioni create per i tiratori esterni: 4 di Micov, 5 di M’Baye in 5’. Il Real c’è, un po’ con le accelerazioni di Campazzo (4 punti), un po’ per le letture dei tagli di Doncic. La produzione è un iniziale 9/9 al tiro, con lo sloveno che arriva presto a 10 punti e 3 assist, per il massimo vantaggio di 21-16 con 3.40 da giocare, che diventa 28-22 con a 1’. Il settimo punto di Micov evita ai padroni di casa la fuga, una di Goudelock permette il 30-28 alla prima sirena. Tre falli per Tarczewski, in netta sofferenza con Ayon.
2° QUARTO
Olimpia che accetta di giocare al ritmo del Madrid, non è mai un bene, ma con un lungo riposo per Doncic è tutto possibile. Anche gli 11 punti di Gouelock e i 13 di Micov che, pur con 7 palle perse, significano 38-43 quando si entra negli ultimi 5’. La difesa di Milano ha grossi problemi, a reggere gli uno contro uno, a leggere i giri intorno ai blocchi di Carroll, ad aiutare sui post difensivi di Goudelock e Theodore. Altra aggravante, i 3 falli di Tarczewski, i 2 di Gudaitis (10 punti e 4 rimbalzi in un battito di ciglia, con due schiacciate di grande autorità) e i di Cusin (che stoppa Randle in entrata e Doncic all’altezza della lunetta), che di fatto azzerano il vantaggio sul settore centri. Eppure, solo sulla sirena Doncic trova la correzione del 54-54.
3° QUARTO
Olimpia che parte con una tripla (e fallo) di Bertans, e una splendida giocata di Theodore in entrata. 54-60 come massimo vantaggio, poi, per 4’, la luce si spegne. 20-0 il parziale madrileno, con 12 punti di Doncic, a prendersi anche l’antisportivo di Goudeock. Olimpia che sale a 13 palle perse, ma ha la qualità, dopo una bella entrata e schiacciata di M’Baye, di rispondere con un 12-2 di parziale al -14 toccato. Dopo 4 punti in serie, antisportivo anche a Theodore con 38’’ da giocare, ma bimane di Gudaitis per 81-74 alla penultima sirena.
4° QUARTO
L’Olimpia può reagire a tutto, anche alla fine anticipata della gara di Theodore, a 8.36 del match. 5 falli, antisportivo, e fino dei giochi per lui, ma non per i compagni. 85-74 a 7.57, poi una tripla di Bertans, cinque punti in fila di Goudelock, e addirittura una tripla dell’americano che dice 92-89 con 2.24 da giocare. Causeur risponde subito con il +6, Taylor chiude il match a 71’’ sempre dall’arco.
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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