Nove federazioni europee (tra cui l'Italia) condannano l'attacco dell'ECA alle nazionali
Il comunicato congiunto dei rappresentanti delle nove federazioni europee più importanti
Le nove federazioni (Italia, Germania, Grecia, Israele, Lituania, Russia, Serbia, Spagna e Turchia) hanno poi emesso un comunicato condiviso.
1. La famiglia della pallacanestro deve rimanere unita e lavorare assieme con un solo obiettivo: promuovere lo sport del basket.
2. Le partite delle nazionali e dei club possono coesistere nel corso dell’anno, come accaduto sino al 2003 e come accade in altri sport.
3. Condanniamo il rifiuto dell’ECA di cambiare la data di due partite come un attacco alle nazionali, che mette a rischio la loro stessa esistenza ed in pericolo le chance di qualificazione alla FIBA Basketball World Cup ed alle Olimpiadi. Le nazionali rimangono le locomotive del basket in tutto il mondo.
4. Rendiamo partecipi che la ECA scrisse alla Commissione Europea: “un club non è certo in pericolo se non dovesse avere dei giocatori perché sono con le proprie nazionali sotto le regole delle varie federazioni nazionali”. Invitiamo quindi l’ECA a rispettare il sui impegno preso lo scorso novembre 2016, facendo una modifica al calendario che crea un evidente ostacolo nel rilascio dei giocatori.
5. Ricordiamo ai club che partecipano nei nostri campionati che hanno dei diritti ma anche dei doveri. Condanniamo qualsiasi pressione diretta o indiretta dei club sui giocatori.
6. Continueremo a fornire le migliori condizioni possibili per i giocatori delle nazionali.
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