Baumann: Le finestre per le nazionali un elettroshock necessario
Il segretario generale della Fiba: Con EuroLeague abbiamo cercato un dialogo, proponendo un compromesso ragionevole come gli Europei ogni quattro anni. Convocazioni proibite? Vogliamo garantire ai giocatori liberà di scelta
SULLE FINESTRE FIBA
«Dalla nascita del Dream Team, nel 1992, il basket ha vissuto una forte globalizzazione. Nel 2004 l’Argentina vinse l’oro olimpico, nel 2006 la Spagna il titolo mondiale. Ma dopo gli Usa sono tornati a vincere tutto: serviva un elettroshock per dare nuovo impulso alle federazioni. Questo nuovo modo di gestire le nazionali permetterà di valorizzare i talenti».
SULL’NBA
«Nessun problema con loro. Abbiamo semplicemente portato avanti una discussione argomentata per trovare una strategia condivisa. Globalizzare il basket e diminuire l’utilizzo spropositato delle sue stelle è il nostro obiettivo. La protezione di uno sport passa per la partecipazione delle sue stelle nei momenti chiave».
SULL’EUROLEAGUE
«Qui il discorso cambia. Il loro punto di vista è stato: “viviamo bene così, non ci interessano le nazional”. Abbiamo cercato di spiegare come le finestre non siano un ostacolo. Abbiamo cancellato un’edizione degli Europei, che si terranno ogni quattro anni, e non più ogni due: mi pare un compromesso ragionevole».
SUL POTENZIALE RIFIUTO DI EUROLEAGUE NELLA CONCESSIONE DEI GIOCATORI
«In Spagna, per esempio, la Federazione dovrebbe intervenire autonomamente, perché va contro la legge sullo sport. Dopo una generazione d’oro come quella attuale, sarebbe un peccato interrompere tutto, visto che ci sono 215 paesi che voglio partecipare ai Giochi Olimpici e ai Mondiali. EuroLeague vuole essere Nba, ma in Europa ci sono 59 paesi in meno di un’ora di volo. Quando si è organizzazione sovranazionale, si deve tener conto di tutte le normative nazionali e internazionali, non solo di un gruppo di club, per quanto forte. Il nostro atteggiamento sarà questo: garantire ai giocatori di poter decidere a cosa partecipare».
SULLO SCETTICISMO DI BERTOMEU
«Ognuno guardi in casa sua. Pensare al proprio business senza pensare di vivere da soli: senza dialogo è complicato. Noi offriamo Olimpiadi e Mondiali: un discorso che coinvolge 140 paesi, EuroLeague è solo un prodotto continentale».
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