Intensità, muscoli e fosforo nel finale, l'Anadolu Efes vince e mette l'Olympiacos spalle al muro
Dunstons scava il solco con i turchi che arrivano fin sul +17. Nel finale Spanoulis riscatta una prestazione opaca provando la rimonta a suon di triple ma ora i greci devono vincere per forza
Se il Fenerbahce è ormai presenza fissa alle Final Four (i gialloblù hanno già strappato il loro pass per le finali), ecco che ad Istanbul 2017 potrebbero esserci due squadre turche. Il sintomo di un basket in crescita, testimoniato ancora una volta nella vittoria dell’Anadolu sull’Olympiacos. Squadra quadrata e ordinata, quella turca, che paga la pessima serata nel tiro da tre punti (2/18 con i piedi oltre l’arco) ma è solida sotto canestro.
I simboli della vittoria, infatti, sono i muscoli di Dunston, Brown e Honeycutt. In particolare l’ex Varese dopo una partenza più per i compagni che per sé stesso, si mette a macinare punti (saranno 16 con 7/10 dal campo) catturando la solita quantità industriale di rimbalzi. Lui il protagonista indiscusso della fuga a cavallo dell’intervallo, con Heurtel che aggiunge fosforo e Andaolu che scappa fin sul +17 (51-34).
Oly spacciato? Assolutamente no, se hai in squadra Vassilis Spanoulis. Il numero sette biancorosso causa sì 7 palle perse ma è l’unico greco in doppia cifra e nel finale di partita prova da solo a suon di triple a intavolare una rimonta che avrebbe del clamoroso. Quando la mano di Birch trema dalla lunetta, senza neanche arrivare al ferro nel gioco da tre punti, è il segnale che l’Anadolu può alzare le braccia al cielo.
ANADOLU EFES-OLYMPIACOS 64-60 (Anadolu avanti nella serie 2-1)
ANADOLU EFES: Thomas, Honeycutt 6, Balbay, Brown 12, Osman 4, Geyik ne, Granger 11, Heurtel 13, Mutaf ne, Paul, Dunston 16, Kirk 2. Allenatore Velimir Perasovic.
OLYMPIACOS: Green 8, Birch 6, Young 3, Toliopoulos ne, Papapetrou 5, Spanoulis 15, Waters, Agravanis, Milutinov, Printezis 8, Papanikolau 7, Mantzaris 8. Allenatore Ioannis Sfairopoulos.