Olimpia Milano al Pireo: le ultime dalle sedi
Le parole dei coach e dei protagonisti, le gesta in campionato, gli approcci di gioco e le infermerie. Palla a due alle ore 20
Focus dunque sull’arena della Pace dell’Amicizia, partendo proprio dai padroni di casa. Non è andato giù il turno di campionato del 22 ottobre a coach Ioannis Sfairopoulos. Successo sì in casa del Doxa, ma grazie ad un ispirato Dezmine Wells il risultato a 1.11 dalla sirena diceva 94-89 per i padroni di casa. Poi due bombe di Erick Green, l’ultima sulla sirena, ad evitare un ko in stagione regolare che, contro avversari diversi dal Panathinaikos, mancava dal 19 ottobre 2014 sul campo del Nea Kifisia (in tutto, tra stagione regolare e playoff, il ciclo Sfairopoulos ha conosciuto solo quattro sconfitte). A riposo Nikola Milutinov (infiammazione al tendine del ginocchio, ma questa sera ci sarà), confortanti i 13’, con 8 punti, di Patric Young.
«E’ la migliore Olimpia delle ultime stagioni, per qualità, completezza e stabilità. Abbiamo un compito difficile, che partirà dalla difesa, il giusto modo per sfruttare i nostri punti di forza e colpire le loro debolezze» le prime parole di commento di Ioannis Sfairopoulos. Il disegno tattico pare chiaro: «Difendere per andare in campo aperto. Gestione rapida e intelligente». L’Olimpia è profondamente analizzata: «E’ un avversario in salute, carico perché imbattuto in Europa come in campionato. Ha giocatori abili spalle come fronte a canestro, ecco perché sarà fondamentale difendere bene di squadra come individualmente».
In conferenza stampa ha parlato anche Patric Young, vicinissimo a Milano due estati or sono: «Dobbiamo imparare dagli errori con il Doxa. Abbiamo sottovalutato l’avversario, con Milano non dovrà succedere. Le mie condizioni fisiche? Mi sento sempre meglio, e il ginocchio risponde bene, poi il minutaggio lo decide il coach, non io».
E parliamo quindi di Olimpia Milano. Serie di 8 vittorie in 8 gare tra Supercoppa, campionato ed Eurolega, e una serenità che da queste parti mancava da molto tempo. Il successo contro Brescia è arrivato con le rinunce ad Alessandro Gentile e Ricky Hickman, meritevoli di riposo dopo gli acciacchi che ne avevano rallentato la preparazione in fase di preseason. Non sono partiti per il Pireo Simone Fontecchio e Bruno Cerella, quindi con Andre La Torre in tribuna pare disegnato il “12” che scenderà nell’arena. La squadra è così partita da Malpensa alle ore 11 di lunedì, sostenendo il primo allenamento in serata alle 21 locali.
Così Jasmin Repesa: «Giocare così tanto è un’esperienza nuova per tutti. Vincere a Istanbul ci ha dato fiducia, ma dobbiamo vivere una gara per volta. L’Olympiacos è una squadra in gran forma, ha battuto nettamente in casa Panathinaikos e Anadolu Efes. Li conosciamo: hanno cambiato poco, e amano correre».
Serenità anche per Krunoslav Simon: «Sappiamo quanto sia difficile giocare in casa dell’Olympiacos, poi dopo sole 48 ore ci sarà il Real Madrid. Le prime due gare hanno detto che siamo una squadra forte, di élite, vogliamo dimostrarlo in campo adesso».
Infine, tocca a Milan Macvan: «Sono una delle squadre più forti d’Europa, e Spanoulis e Printezis sono due assolute eccellenze. Dovremo dare il meglio».
E così sia: la prima gara della settimana più lunga del basket europeo è alle porte.
Pagina di 2