Sfairopoulos: È in atto una manipolazione degli arbitri
Il coach dell’Olympiakos parla così alla vigilia della delicata sfida contro il Laboral Kutxa Baskonia
Alla vigilia della delicata sfida che vedrà il suo Olympiakos ricevere il Laboral Kutxa Baskonia, il coach dei greci, Giannis Sfairopoulos, accende la sfida in conferenza stampa. La squadra del Pireo si trova al penultimo posto del suo gruppo, con un bilancio di 3 vittorie e 5 sconfitte, e la partita di questa sera sarà fondamentale per mantenere vive le speranze di qualificazione. L’allenatore greco è conscio dell’importanza dell’incontro, come dimostrano le sue dichiarazioni, in cui chiede rispetto per la difesa della sua squadra, ultimamente finita al centro di diverse critiche per la sua durezza.
“È vero che ultimamente alcuni allenatori, dirigenti e giocatori hanno criticato la difesa dell’Olympiakos. Non passerà molto tempo prima che ne parlino anche i membri dello staff tecnico o della sicurezza dei palazzetti. La nostra difesa sta all’interno dei limiti sportivi. Il basket è uno sport di contatto. A noi piace giocare così, e quelli a cui non piace mostrano il loro malcontento e si lamentano. Noi non abbiamo mai fatto alcun commento sugli arbitri. Ne ho parlato solo dopo la partita di Mosca contro il CSKA, mai prima”.
Il tecnico greco ha poi proseguito parlando di una sorta di manipolazione della classe arbitrale contro la sua squadra. “Non vogliamo che tutto questo condizioni il modo di fischiare degli arbitri. Perché vediamo che li condiziona. È in atto una manipolazione degli arbitri prima delle partite e questo non è bello per l’Eurolega. Durante l’estate, il signor Bertomeu ci chiese di non fare commenti sugli arbitri. Io ho rispettato questo invito fino alla partita contro il CSKA. In quell’occasione ho dovuto reagire perché vedevo che nessuno lo rispettava”.
“È vero che ultimamente alcuni allenatori, dirigenti e giocatori hanno criticato la difesa dell’Olympiakos. Non passerà molto tempo prima che ne parlino anche i membri dello staff tecnico o della sicurezza dei palazzetti. La nostra difesa sta all’interno dei limiti sportivi. Il basket è uno sport di contatto. A noi piace giocare così, e quelli a cui non piace mostrano il loro malcontento e si lamentano. Noi non abbiamo mai fatto alcun commento sugli arbitri. Ne ho parlato solo dopo la partita di Mosca contro il CSKA, mai prima”.
Il tecnico greco ha poi proseguito parlando di una sorta di manipolazione della classe arbitrale contro la sua squadra. “Non vogliamo che tutto questo condizioni il modo di fischiare degli arbitri. Perché vediamo che li condiziona. È in atto una manipolazione degli arbitri prima delle partite e questo non è bello per l’Eurolega. Durante l’estate, il signor Bertomeu ci chiese di non fare commenti sugli arbitri. Io ho rispettato questo invito fino alla partita contro il CSKA. In quell’occasione ho dovuto reagire perché vedevo che nessuno lo rispettava”.
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A. Tarallo
@ale_tarallo
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