Marco Calvani: Guardiamo avanti e continuiamo a lavorare
Le parole del coach della Dinamo Sassari
Un momento non semplice, l'ambiente è un po' in fermento…
“Se fosse stato semplice credo che non sarei nemmeno stato chiamato. La manifestazione del pubblico può essere lecita a sirena finale ma quello che è successo durante la gara non lo condiviso. Io cerco di isolarmi da quello che mi accade intorno, mi concentro sulle mie competenze, il resto lo affronta un club che ha mostrato di sapere gestire bene certe situazioni. Bisogna guardare oltre, come avevamo guardato oltre dopo la bella prestazione di Capo d’Orlando così guarderemo avanti dopo la sconfitta di Trento”
La sconfitta contro Trento è secondo lei frutto di un normale up&down?
"I risultati sono frutto di un percorso, che noi stiamo portando avanti lavorando bene. Io non arrivo con la bacchetta magica e non possiamo non considerare che durante il percorso si possano anche commettere dei passi falsi, e quello con Trento lo è sicuramente. Occorre proseguire e guardare avanti, sapendo – e questo lo dice anche l’esperienza di Sassari dello scorso anno – che ci possono essere momenti difficili ma che se si va avanti con il lavoro i risultati arrivano”.
Come si ricomincia a lavorare dopo una partita come quella di Trento, che può avere pesanti conseguenze sul piano dell’autostima. Cosa ha detto ai giocatori dopo?
"Prima che con i giocatori ho parlato con general manager e presidente che mi hanno trasmesso una grande serenità in termini di bontà del percorso iniziato. Quello che vedo in campo mi fa capire che il lavoro in palestra sta funzionando, le soluzioni di gioco si vedono ma facciamo ancora tanti errori nella realizzazione. Per esempio, contro Trento abbiamo fatto un’infinità di tiri aperti, sbagliandone tanti anche da liberi, questo è sintomo di qualcosa che non funziona bene anche a livello di testa. Abbiamo poi fatto un terzo quarto da trenta punti, e questo denota che la squadra c’è, che non è assente e che nell’intervallo ha ripreso fiducia. Ci sono delle situazioni in cui sarebbe facile crearmi alibi e giustificazioni, invece mi pongo il problema che al di là delle competenze che trasmetto ai giocatori devo lavorare su qualcos’altro. Il mio compito è anche quello di alleggerire la testa, e nella riunione con la squadra, che è stata molto serena, ho cercato di fare questo: inutile davanti giocatori onesti e professionisti seri, rigirare il coltello nella piaga. Bisogna alleggerire e ricordare che nel loro percorso hanno dimostrato di essere giocatori di eccellenza e che possono fare bene”.
Eurolega, come vi preparate a queste ultime partite?
“Malaga ha delle situazioni offensive che abbiamo già visto, ci stiamo preparando proseguendo sul nostro lavoro, vedendo ciò che riguarda l’avversario ma soprattutto focalizzati sul nostro piano di lavoro. E’ un ulteriore esperienza di background che ci servirà”.
Situazione infermeria
“Come già annunciato sarà ancora fuori Petway e per questa gara non avremo a disposizione anche Marconato”.