Jerrells si erge a leader e Milano pareggia la serie
91-77 IL FINALE. Un grande Curtis Jerrells, aiutato dagli esperti Wallace e Kangur (e un Lawal difensivamente ispirato) portano la serie sull'1-1
I proverbi dicono che errare è umano, ma perseverare diabolico. Milano lo comprende e questa volta fa le cose giuste. L'Olimpia infatti conquista meritatamente gara 2, pulendo la mente da diverse scorie della prestazione di 48 ore fa, mostrando di aver metabolizzato e gestendo complessivamente bene una gara insidiosa, ma messasi in discesa abbastanza in fretta.
La chiave del match è nella panchina di Milano: Kristjan Kangur, C.J. Wallace, Gani Lawal e soprattutto Curtis Jerrells sono i fattori che determinano il finale 91-77 in favore delle scarpette rosse. Solidità difensiva ed esperienza che mancavano le trova proprio in loro un Luca Banchi molto lucido e abile nel ribattere ogni contromossa di David Blatt, che ha cercato di giocare al gatto col topo, finendo però troppo presto con le idee offensive naufragate nelle maglie strette della difesa milanese.
Così quando a Milano serve una mano fredda e che non tremi nel momento decisivo un Keith Langford fuori lunghezza d'onda con la gara cede lo scettro a un Curtis Jerrells che si trasforma con giocate pesantissime nel Man of the Match.
Una condotta di gara da parte dell'Olimpia che ancora una volta, specialmente in fase offensiva, Blatt non è riuscito a leggere molto bene, pagando moltissimo con zone press che hanno liberato al tiro dall'arco ben 6 giocatori diversi dell'EA7. Se il piano del coach era di chiudere gli angoli Milano l'ha mandato in fumo dai mezzi angoli. Il coach americano ha inoltre perso nel secondo quarto Sofoklis Schortsanitis dopo una brutta caduta nel tentativo di contestare una schiacciata di Samardo Samuels. Il suo eventuale impiego nelle prossime gare delle serie sarà da valutare.
La serie va ora sull'1-1, ma per Milano l'impresa deve ancora arrivare e sarà più mentale che fisica. Tecnicamente la squadra può anche essere superiore rispetto ai gialloblù, ma il muro giallo della Nokia Arena non si preannuncia uno scherzo e all'Olimpia servirà ritrovare il miglior Langford per conquistare la vittoria che le ridarebbe l'inerzia della serie.
Per Milano 17 punti e 6 assist per Curtis Jerrells, 13 per David Moss e Kristjan Kangur, 12 per Keith Langford, 10 con 6 rimbalzi per C.J. Wallace, 10 per Samardo Samuels, 9 con 9 assist e 7 falli subiti per Daniel Hackett.
Per il Maccabi 16 punti per Alex Tyus, 12 per David Blu e 10 per Tyrese Rice.
CRONACA
E' gara due dei quarti di finale di Eurolega...e questa volta non si potrà sbagliare. L'Olimpia Milano torna in campo 48 ore dopo lo shock della prima sconfitta casalinga contro il Maccabi Tel Aviv con la necessità di dimostrare di aver metabolizzato il colpo e aver appreso freddezza e consistenza nei momenti decisivi della gara.
Luca Banchi ha parlato di non disunirsi, ma dare il meglio, mentre David Blatt si è congratulato con la sua indomabile squadra, ma ha anche ribadito come questa serie sia ancora lunghissima.
Potrebbe in ogni caso accorciarsi qualora il Maccabi riesca ad espugnare una seconda volta il parquet quasi inviolabile dell'EA7. Saranno in 12.000 anche oggi infatti i supporters che tenteranno di spingere alla vittoria la squadra di casa. Reggerà l'urto il Maccabi questa volta?
QUINTETTI DI PARTENZA
MILANO: Hackett, Langford, Moss, Melli, Samuels
MACCABI: Hickman, Ohayon, Smith, Blu, Zizic
PRIMO QUARTO
Quintetti invariati. Milano apre con Moss dall'arco come in gara 1. Smith segna due punti sporchi per sbloccar eil Maccabi e Hackett in penetrazione scrive 5-2. Hackett davvero molto aggressivo in questo inizio di gara, con penetrazioni e contropiedi come non si erano visti in gara 2. Samuels apre con un 2+1, mancando però il tiro libero. Milano sale sul 9-2 con Langford, prima che Ohayon dall'angolo replichi con la tripla. Blatt si gioca Schortsanitis e Sofo segna subito due punti con fallo in seguito alla prima tripla di Langford. E' completamente cambiato l'atteggiamento di Hackett rispetto a gara 1: il playmaker dell'EA7 sta penetrando e caricando di falli i piccoli avversari. Banchi panchina un freddo Melli e si gioca C.J. Wallace, il quale subito provoca due errori di Sofoklis. Samuels allunga con il 14-8 costringendo Sofo a seguirlo dalla media distanza. Blu si attiva segnando una tripla da distanza considerevole. Hackett continua a caricare di falli gli avversari. Sull'azione seguente Sofo cade e si fa male nel tentativo di stoppare Samuels pronto alla schiacciata. C'è un timeout per il Maccabi per capire le condizioni di Sofo, che non rientra in campo per il momento; tocca a Tyus. Proprio l'ex canturino segna un bell'alley oop su invito di Rice; per Hackett nel frattempo sono già 4 i falli subiti. Milano sale a +5 nuovamente con Wallace che trasforma in due punti un airball di Samuels. Samuels è in un momento di difficoltà offensiva, non riuscendo a convertire tiri abbastanza semplici e pertanto Banchi lo manda a riposare in panchina e inserisce Lawal. Nel frattempo Sofo rientra in gara, ma esce subito con aria sofferente. Milano sale prima a +8 con un 2+1 di Moss e poi anche in doppia cifra con Langford lanciato in campo aperto. Il Maccabi segna il suo ultimo canestro del quarto con Tyus spedito sotto canestro da Rice, prima che Langford spadelli la preghiera. Si chiude 25-17 il primo quarto. Milano convincente con qualche buco difensivo nella copertura perimetrale, ma attenzione perché la perdita di Sofo potrebbe essere pesante per il Maccabi qualora il lungo greco non sia più in grado con continuare.
SECONDO QUARTO
Blatt usa Landesberg che segna subito su rimbalzo offensivo e in seguito con uno spin-move su Wallace. Problemi al tiro da tre punti per Milano, che ne sbaglia due nella stessa azione. Continua nel frattempo la battaglia incessante sotto i tabelloni. Quinto fallo subito da Hackett. Entra Curtis Jerrells, ma il Maccabi chiude un parziale di 8-0 e si riporta a contatto. Hackett con la tripla dall'angolo dà ossigeno all'Olimpia. Tyus commette fallo a rimbalzo e Jerrells entra in gara con una tripla. Segna i primi due personali anche Andrija Zizic. Sul rovesciamento di fronte una magata di Kangur in arresto e tiro rilancia Milano sul +8. Kangur protagonista assoluto anche in seguito: grande difesa su Rice e poi due punti con gancio da dentro l'area. Milano in compenso continua ad avere qualche problema nel tagliafuori a rimbalzo. Un timeout chiamato da Blatt spezza il gioco. Banchi rimette Langford, ma la prima punta offensiva dell'EA7 non sembra in una giornata memorabile e soffre abbastanza la marcatura dura che Blatt gli assegna puntualmente. La gara vive un momento di stanca e si segna solo dalla lunetta; gli ultimi punti sono arrivati tutti dalla lunetta. Ritmo molto più basso rispetto a gara 1. Dopo due liberi di Lawal Banchi lo richiama in panchina e rimette Melli. Si interrompe la striscia di canestri dalla lunetta con due punti di Alex Tyus e un fallo in attacco di un Langford decisamente in giornata no (per ora). Momento di attacchi ingessati: Rice e Tyus perdono un pallone, Kangur commette infrazione di passi, Lawal stoppa Hickman e la tripla dall'angolo di Kangur rilancia Milano. Blatt chiama urgentemente un timeout su una bomba speculare di Bruno Cerella che dà il massimo vantaggio a Milano: 45-34 a mezzo minuto dall'intervallo. Il primo tempo si chiude con un altro canestro preziosissimo di Kangur, che scatena il forum, e una stoppata di Lawal sull'ultimo tentativo di Tyrese Rice. 47-34 il divario. Sofo è andato negli spogliatoi molto prima della fine del quarto
TERZO QUARTO
Tyus segna i primi due, mentre Hackett continua nella collezione di falli. Dopo un paio di attacchi cervellotici Langford trova una tripla pesante dal mezzo angolo. Ancora Tyus per il Maccabi. Dopo una lunghissima palla a due tra Samuels e Hickman Kangur tramuta in oro un attacco pessimo dell'Olimpia con un triplone fuori ritmo. Si vede una rara penetrazione di Blu che viene premiata con due liberi. C'è molto perimetro in questo terzo quarto di gara, ma per ora si sta rivelando decisamente una tattica fruttuosa. Milano arriva a +17 e il Maccabi perde palla con un blocco irregolare di David Blu. Fase decisiva del match: il Maccabi potrebbe anche cedere di schianto. Blatt si rigioca Rice per seminare scompiglio nell'area milanese. Banchi si prende un fallo tecnico per una protesta su un sospetto sfondamento fischiato invece come fallo della difesa.: un grave errore del tecnico milanese che regala 3 liberi e il possesso agli avversari. Il Maccabi converte quattro tiri liberi. Milano torna a segnare con Samuels dalla lunetta anche grazie a una ripetizione per invasione d'area. Samardo si prende anche uno stoppone da Tyus dopo un attacco un po' macchinoso. Si rivede Hickman che penetra in tranquillità fino al ferro. Samuels lascia la gara dopo ancora un viaggio in lunetta a bottino pieno (6/7 per lui oggi dalla linea del tiro libero). Dopo un lungo sonnecchiare si rivede Joe Ingles che segna una tripla dall'angolo. Banchi vede un momento di difficoltà e stanchezza della squadra in attacco e chiama un timeout. Il Maccabi rientra in gara nuovamente con un long-two di David Blu, Manca ancora un quarto ma Milano sembra a corto di benzina in questo momento del match e sta soffrendo la difesa del Maccabi. Si chiude con una pesantissima tripla di Jerrells e un tiro da metà campo di Pnini che prende il ferro, ma fa sudare freddo il pubblico di casa memore di altre serate e altri tiri di questo tipo. 66-55 il finale, ma Milano avrà da soffrire fino alla fine.
QUARTO QUARTO
Banchi si rigioca Wallace e Melli, andando con il doppio 4 per aumentare la velocità del gioco. Jerrells apre il quarto con una rubata che si tramuta in schiacciata di Melli. Jerrells conquista anche un pesantissimo rimbalzo su errore di Rice. Una nuova tripla di Blu mantiene il Maccabi ancora ad un distanza in cui potrebbe esserci partita fino alla fine. Milano causa stanchezza sta concedendo moltissimi tiri aperti dall'arco non riuscendo più a ruotare bene in difesa. Wallace con una tripla riallunga e Ingles spadella. Curtis Jerrells protagonista assoluto con una nuova tripla dal mezzo angolo che lancia il +16 di Milano. Davvero un gigante Jerrells in questo quarto periodo. E appena lo chiamiamo lui risponde ancora: canestro in penetrazione, che Hickman replica sul fronte opposto. Nel frattempo a sei minuti dalla fine continua il +18 con altri quattro preziosi punti di C.J. Wallace che però commette il quarto fallo sull'ex compagno Ingles. Jerrells in completa trance entra in area e fa saltare il forum con una schiacciata in testa a Hickman. Il Maccabi ritrova Smith che segna una tripla e trova un canestro con rubata di un Hickman silente, ma velenoso. Milano vive un nuovo momento di stanca e il Maccabi rientra a -10 con nuovi errori di un Langford decisamente in ombra. Mancano 3 minuti e 38 secondi alla fine, ma si ha la sensazione che per Milano possano essere lunghissimi. Il grande momento di difficoltà di Milano viene interrotto da una grande lettura difensiva di Lawal che stoppa una tripla di Rice che avrebbe potuto riaprire il match. Moss in lunetta sale a 12 punti; rientra Hackett. Lawal stoppa fallosamente un lob per Tyus spedendolo in lunetta. Lawal decisivo in questo momento del match. Tripla importantissima di Wallace dopo un insolito 2/2 di Tyus in lunetta. Jerrells con un quarto periodo pazzesco probabilmente mette i due punti che chiudono la contesa. Un minuto al termine e Milano è avanti di 11 punti con palla in mano. Hackett chiude con una tripla che sigla il 91-77 finale. La serie è ora 1-1, ma Milano sarà costretta a vincere a Tel Aviv a Pasquetta o il mercoledì seguente.
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