Per Reggio è solo l’inizio, ma la prima è sua. Abbattuto lo Zenit 75-61
Reggio si porta 1-0 nella serie, al meglio delle 3, contro i russi. Gara 2 venerdì ora 16
Nel primo tempo la partita è frenetica nei ritmi, frenesia che porta molti errori da una parte e dall’altra: nel primo quarto sommando i dati delle due squadre 2/11 da tre, 7 perse, attacchi che corrono, ma che non sempre segnano. Lo Zenit guida nel punteggio grazie a un Drew Gordon ispirato, anche se non riesce ad arrivare a più di 5 punti di vantaggio. Ma nel secondo quarto la musica cambia, perchè Reggio alza l’intensità difensiva e l’energia a rimbalzo. Il più caldo è Reynolds, ma tutti danno il loro contributo nella solita Grissin Bon versione Eurocup, che nel finale di quarto mette la freccia e supera i russi arrivando al massimo vantaggio proprio sulla sirena di fine primo tempo, sul 35-29. Il tabellino vede Della Valle 9 punti, Cervi e Reynolds 8, mentre Leonardo Candi fa segnare 7 alla voce rimbalzi.
Secondo tempo. Reggio è più intensa, più dura dello Zenit che fa immensamente fatica in attacco, sovrastata da una difesa molto fisica, ma che rimane attaccata al match grazie all’infinto Karasev, che segna anche quando Reggio è perfetta. Candi, invece, supera il talento offensivo di Kuric con il suo talento difensivo e lo annulla completamente, mentre Reggio conserva il suo vantaggio intorno alle 7 lunghezze per tutto il terzo quarto. Ma è ad inizio ultimo quarto che Reggio dà la spallata e arriva fino al +14. Lo Zenit prova a riemergere ancora con il talento di Karasev che mette due triple eccezionali e riporta i russi sul meno 7 a 1:27 dal termine, ma è troppo tardi e Reggio non avrebbe mai perso questa partita, dominata per tre quarti interi. Il finale recita 75-61 per Reggio Emilia, con 19 di Reynolds e Karasev.
MVP
Reynolds: lui che mostra i bicipiti è la migliore istantanea della partita.
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