Trento, Molin: “Per battere il Tofas servirà la nostra migliore pallacanestro”
L’assistant coach presenta la sfida al Tofas Bursa di domani sera al PalaTrento (ore 20.45)
EMANUELE MOLIN (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Il nostro è un girone molto equilibrato, che fino ad ora ha visto vincere sempre le squadre in casa: questo lascia presupporre che chi non difenderà il proprio territorio alla fine avrà qualche difficoltà in più a superare la prima fase: domani affrontiamo una squadra di spessore europeo per esperienza e livello dei singoli, un team da affrontare con energia e con la mente sgombra. Il Tofas Bursa può contare su un gruppo caratterizzato da un nucleo di giocatori, turchi e non, che giocano da parecchio tempo insieme, compreso l’allenatore che nelle ultime stagioni ha avuto continuità di lavoro in panchina: ad esempio Ermis e Mejia sono veterani, giocatori di esperienza che hanno avuto possibilità di calcare palcoscenici europei di prestigio. A questo “core” si aggiungono gli stranieri: Kadji è un giocatore importante, cercato con continuità, e sta producendo tanti punti; Owens qui a Trento lo conoscete bene: ha grandi mezzi atletici e una fantastica predisposizione al lavoro di squadra; Morgan è stato l’ultimo MVP in Germania. Arslan forse è la principale sorpresa di queste prime due partite di EuroCup grazie al suo ottimo tiro da fuori. Insomma, il Tofas ha consistenza, leadership e carattere per venire a Trento e provare ad imporre il suo ritmo".
"L’EuroCup? Si sta confermando una competizione di assoluto livello, in cui in ogni partita le due squadre si affrontano con l’obiettivo di giocare al massimo del proprio potenziale e non magari cercando di limitare il potenziale degli avversari. Le tre sconfitte consecutive? Non c’è tempo per guardarsi indietro: dobbiamo essere positivi e continuare a lavorare per crescere complessivamente e singolarmente. Cerchiamo di dimostrarlo già contro i turchi: il nostro piano partita sarà giocare la nostra pallacanestro, essere “Trento” in campo, esaltare i nostri punti di forza e la nostra identità tecnica”.