Marco Calvani: Contro Saragozza è una partita da vincere
Le parole del coach di Sassari
Questa mattina, nella Club House societaria, coach Marco Calvani ha incontrato i giornalisti alla vigilia della gara contro il Cai Saragozza, valida per round 4 delle Last 32 di Eurocup.
Come descrive questo momento della squadra?
“Il momento non è dei migliori, le vittorie permettono di portare avanti il lavoro in maniera ottimale, le sconfitte rendono le cose più difficili, quando poi si ripetono non è facile recuperare un atteggiamento mentale di fiducia”.
Saragozza è già una partita da dentro-fuori…
“Saragozza deve essere vinta e vinta con un margine di 13 punti. La squadra si deve resettare, gettandosi alla spalle l’andata ma traendone la lezione per affrontare al meglio l’avversario”.
E’ più preoccupato dell’aspetto tecnico o di quello mentale?
“Lo stato mentale non è dei migliori quando le cose, come in questo momento, non vanno bene. La squadra è con il freno tirato e a me e allo staff sta cercare di mollare il freno. L’aspetto mentale è un fattore importante e fondamentale e su questo sappiamo che dobbiamo lavorare.”.
All’andata si è visto che è stata decisiva la forza fisica del Saragozza, cosa ha chiesto alla squadra?
“Dove non si arriva per qualità fisiche e per talento, bisogna arrivare con altre qualità, con l’attitudine e l’energia”.
Qual è la ricetta per ripartire?
“Per l’ennesima volta la società ha un atteggiamento propositivo, a partire dal sottoscritto, avendo coscienza che non siamo piatti ma che purtroppo non riusciamo ad esprimere ciò che in altre occasioni siamo riusciti a fare. Ancora una volta in questa situazione di up& down la società ha dimostrato saldezza mentale, piedi per terra dando fiducia”.
Il momento no di Logan?
“Logan non mi preoccupa, abbiamo visto già in passato che si è ripreso benissimo da brevi momenti di difficoltà. Domenica non stava bene eppure è venuto in campo. Come Lui Stipcevic, che è stato rimesso in piedi e ha potuto giocare grazie al nostro medico Giuseppe Casu, che si è dedicato al recupero immediato dei ragazzi. Per questo ringrazio il dottor Casu, e lo faccio tanto più sapendo che proprio domenica stava vivendo un lutto familiare e che nonostante ciò con straordinaria diponibilità si è occupato della squadra”.
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