La Reyer Venezia prolunga Michael Bramos sino al 2019
Il greco firma per un altro anno
Bramos, che ha compiuto 30 anni lo scorso 27 maggio, è stato uno dei protagonisti dell’ultima stagione, realizzando tra gli altri il canestro decisivo nella vittoria in Gara5 della finale scudetto con Trento. Dopo Marquez Haynes, è il giocatore con maggior numero di presenze: 68 su 69 gare disputate dall’Umana Reyer tra regular season e playoff di Serie A (45 presenze, 26,9 minuti e 9,2 punti di media con il 52% da 2 e il 38,2% da 3), regular season, playoff e Final Four di Basketball Champions League (22 partite giocate, con 8 punti e 3,6 rimbalzi di media, 40,6% da 2 e 38,8% da 3) e Final Four di Coppa Italia. Considerando anche la prima stagione con l’Umana Reyer Michael Bramos ha disputato in totale 126 partite su 127: un vero e proprio stacanovista!
“Sono estremamente contento di continuare a vestire la maglia dell’Umana Reyer! – Le parole di Michael Bramos – Questa società ha creduto in me (e non ce n’erano tante!) dopo il mio grave infortunio, dandomi subito un ruolo importante in squadra. Per questo voglio ringraziare di cuore la proprietà, lo staff dirigenziale e quello tecnico. In questi due anni mi sono sentito parte di una famiglia. Nell’Umana Reyer ho trovato le condizioni ideali per poter giocare ed esprimermi al meglio. Inoltre a Venezia mi trovo molto bene e questo è molto importante per me e la mia famiglia.
Per vincere un campionato ci vogliono diverse combinazioni di fattori: giocare bene nel momento giusto, stare bene fisicamente e anche un pizzico di buona sorte. Abbiamo lavorato intensamente per 10 mesi insieme a società e staff e la gioia della vittoria ha ripagato tutte le nostre fatiche. Sarà difficile ripetere questa stagione ma sarà fondamentale porsi sempre nuovi obiettivi e sfide: questa è l’essenza del lavoro che facciamo. La prossima sarà un’annata altrettanto impegnativa, in cui ci saranno alti e bassi, ma noi affronteremo ogni giorno con umiltà, volontà e con il desiderio di migliorarci perché dovremo avere la stessa fame e voglia di vincere di quest’anno.
Il mio tiro di Gara5 è entrato nella storia dei canestri più importanti del basket italiano? Sono davvero felice di aver segnato quella tripla perché è stata fondamentale per la conquista dello scudetto: avessimo perso quella partita la strada verso il tricolore sarebbe stata davvero dura. Sono felice di aver contribuito a quella vittoria, una vittoria di tutti: Club, squadra e tifosi… abbiamo lavorato bene insieme! Non vedo l’ora di tornare e continuare nel progetto insieme alla Società, lo staff tecnico ed i compagni. Nella prossima stagione tutti ci affronteranno con l’obiettivo di batterci, per noi sarà stimolante e ci darà una carica in più. A presto!”