La vince il cuore, la vince la voglia. La vince Kristjan Kangur con cinque punti consecutivi e la tripla dall’angolo a 77 centesimi dalla fine che permette a Varese di battere ASVEL (83-82). L’estone, fin lì praticamente irriconoscibile e a tratti fischiato dal pubblico, trova i suoi unici canestri della serata. Quelli che hanno il sapore della vittoria. Buona la prima, quindi, per Varese, che soffre le proverbiali sette camicie contro un avversario più che mai ostico. L’1-7 iniziale e le bassissime percentuali in avvio (4/19 dal campo nel primo quarto) costringono Maynor e compagni sempre all’inseguimento, soffrendo la leadership dell’ex canturino Walter Hodge (14 punti e 9 assist, pur con 5/12 dal campo). Paolo Moretti si gioca la carta Aleksa Avramovic, il play serbo dà subito la scossa e terminerà la partita con 29 punti e 11/17 dal campo. Il resto lo fanno un Pelle che quando si accende fa sognare (4 stoppate e tanta verve) e i rimbalzi offensivi catturati anche da Anosike. Quando Moretti urla “E andiamo” dopo due schiacciate di Eyenga si capisce che Varese c’è ma i biancorossi sempre appoggiandosi ad Avramovic devono fare i conti col trio Hodge-Uter-Noua. Varese soffre, Dragovic trova la tripla e il ferro sputa l’appoggio di Maynor. Per ASVEL sembra fatta. Ma c’è Kangur e il finale biancorosso è più che mai dolce.
OPENJOBMETIS VARSE-ASVEL LYON-VILLEURBANNE 83-82OPENJOBMETIS VARESE: Anosike 4, Maynor 8, Avramovic 29, Pelle 9, De Vita ne, Cavaliero 7, Campani 1, Kangur 5, Canavesi ne, Ferrero ne, Eyenga 10, Johnson 10. Allenatore Paolo Moretti.
ASVEL LYON-VILLEURBANNE: Dragovic 12, Meacham 2, Uter 13, Lang 8, Sy 5, Noua 8, Hodge 19, Diawara ne, Watkins 9, Morandais 6. Allenatore John-David Jackson.
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