Gresta saluta il Kuwait: il coach pesarese esercita clausola di uscita
Esclusiva Sportando: l'ex tecnico della Vanoli Cremona esce dal contratto biennale con l'Al Kuwait. Era sbarcato lo scorso dicembre sul Golfo Persico
"Avevo un contratto biennale, contratto nel quale io avevo la possibilità di uscire entro la metà della seconda fase, altrimenti sarebbe stato garantito fino ai due anni - Gresta inizia a spiegare così la sua decisione - Ho deciso di non continuare per una questione di ambizione: il livello del basket cui ambisco è totalmente diverso, sebbene qui abbia guadagnato dei soldi che sono più del doppio rispetto a quelli che prendevo in Italia. Così, pochi giorni fa, ho detto alla mia società che non esercitavo la clausola di uscita ma in compenso volevo trovare un accordo, raggiunto a voce, attraverso il quale loro mi correggevano il contratto da biennale a valido soltanto fino al 30 giugno prossimo, cancellando dunque il secondo anno. Arrivato il momento di fare questa correzione, la società ha cambiato idea e non ha voluto più farla. Per cui l'unico modo per essere libero in vista della prossima stagione era uscire ora: sarei potuto uscire il 30 giugno ma avrei pagato una penale elevata, per cui, a malincuore, mi vedo costretto ad andarmene adesso. Voglio sottolineare come i giocatori della mia squadra si siano comportati benissimo, così come la società è stata professionale e precisa, ma la mia ambizione è lavorare in una pallacanestro diversa e restare qui mi avrebbe precluso la possibilità di tornare ad allenare in Italia nella prossima stagione. Mi dispiace molto - prosegue Gresta - perché il rapporto con staff e giocatori è molto bello, venire ad allenare qui è stata un'esperienza grandiosa, ho vissuto una realtà completamente diversa dalla nostra e ringrazio il club per aver potuto guadagnare in pochi mesi dei soldi che in Europa si sommano spesso in un anno interno. Ma la mia ambizione, attualmente, vale più dei soldi".