Il fenomeno Andrew Wiggins segna 57 punti
L'esterno canadese è il miglior liceale d'America
Sono un paio di anni che si parla di Andrew Wiggins e del suo straordinario talento, che con ogni probabilità lo porterà a essere uno dei primissimi scelti nel draft NBA del 2014 (inizialmente apparteneva alla classe liceale del 2014, ma da qualche tempo è passato a quella del 2013, ovvero la prossima, ed il suo coach ha confermato che non ha nessun problema accademico). Uno degli ultimi reporter che ha detto la sua sull'esterno attualmente ad Huntington Prep è Pete Thamel di Sport Illustrated, parlandone però piuttosto negativamente - accenni alla tossicodipendenza del padre (ex NBA), critiche all'etica lavorativa ed all'intensità del ragazzo, alle diverse high school cambiate...-. La reazione di Wiggins? Come i grandi campioni, ha risposto sul campo, segnando 57 punti con 13 rimbalzi e 4 stoppate nella vittoria degli Express per 111 a 59 contro Marietta (Ohio), con 24 su 28 al tiro...
In America spesso si esagera con le aspettative sui giovani liceali, lo stesso Wiggins è già stato definito addirittura il 'Michael Jordan del Canada', è però del tutto fuori luogo (a mio modesto parere) scrivere cose negative su un ragazzo così giovane. Ok l'attenzione mediatica e tutto il resto, ma c'è un limite che non si dovrebbe mai superare...
Wiggins comunque deve ancora scegliere il college, le favorite sono Florida State (dove hanno studiato entrambi i suoi genitori, importante anche la presenza della guardia Xavier Rathan-Mayes, connazionale e grande amico oltre che grandissimo tiratore), Kentucky (per la capacità di preparare i suoi giocatori per la NBA, anche se ci sono tanti altri ottimi liceali e forse lo spazio e le responsabilità offensive non sarebbero quelle gradite da Wiggins) ed in seconda battuta Kansas (che ha già un gran gruppo di ottimi atleti in arrivo, con almeno due di essi - l'esplosivo Wayne Selden, ex compagno di Nerlens Noel fortissimo fisicamente, e Brannen Greene, versatile tiratore di oltre due metri - che giocano nel ruolo di Wiggins) e North Carolina (i Tar Heels hanno urgente bisogno di invertire il trend negativo, frutto in parte di una strategia nel reclutare atleti diversa dal solito, con Roy Williams che ha preferito puntare su progetti a lunga scadenza piuttosto che su talenti già affermati; fino ad ora però i vari Joell James, Brice Johnson, Marcus Paige e J.P. Tokoto hanno deluso).