NBA on fire: Kevin Durant
Il leader dei Thunder continua ad accumulare bottini spaventosi, ultima vittima i Golden State Warriors
Kevin Durant di recente si è autoaccusato di tirare troppo e di non riuscire ad aiutare la squadra come vorrebbe, ed in effetti i suoi Thunder hanno vinto 5 delle ultime 10 partite giocate, ruolino di marcia discreto ma inferiore alle loro abitudini.
L'umiltà, la voglia di vincere e la leadership di K.D. lo portano a chiedere sempre di più a se stesso, ma obiettivamente non è certo lui il principale 'colpevole' di un periodo che ci sta benissimo nell'arco di una stagione. Ancor di più se manca una delle stelle designate della squadra - uno che quando c'è spesso viene criticato,quando non c'è invece viene spesso rimpianto,,,-.
Nella vittoria contro i Warriors Durant ha 'esagerato' con i tiri, prendendone ben 28 , 14 per tempo: nel primo ne ha messi 11,nel secondo 'solo' 8.
Il suo shooting chart:
Le cifre: 54 punti, 4 rimbalzi, 6 assist e 2 rubate, 14 su 19 da due, 5 su 9 da tre, 11 su 13 ai liberi. Il tutto contro un certo Andre Iguodala ed una delle sole 6 difese NBA che concedon meno di un punto per possesso agli avversari.
Nelle ultime 10 Durant viaggia a 36.8 punti, 6.5 rimbalzi, 5.5 assist e 1.5 recuperi con il 48% dal campo, il 32% da tre e l'88% ai liberi (oltre 13 tentativi a partita dalla linea).
Per la stagione è il top scorer della lega,l'unico giocatore oltre i 10 liberi di media, è vicinissimo al 50%/40%/90%, considerato l'eccellenza per gli attaccanti.
Sarà forse l'anno buono per vincere il suo primo MVP?