Lo sapevate che: la storia Metta World Peace/Ron Artest (parte 1)
La prima parte della storia di uno dei giocatori più famosi della NBA, Metta World Peace, al secolo Ron Artest
“Ho paura solo di due cose io, di Dio e della Morte”
Firmato
Ron Artest
Partiamo dall'ultima “ARTESTATA”.
23 Aprile 2012 - Staples Center di Los Angeles.
MWP si lancia in contropiede, schiaccia in testa ad Ibaka!
Si gira ed esulta come un gorilla battendosi i pugni sul petto e qui avviene il fattaccio… colpisce il “Barba”, che stava rientrando in difesa, con una gomitata violentissima al volto. James Harden finisce a terra K.O.
Metta viene espulso ed Harden abbandona il campo in barella.
Il giorno dopo dal suo account Twitter MWP si scusa con il giocatore dei Thunder ripetendo che si è trattatodi uno scontro fortuito dovuto all'esultanza del gorilla.
David Stern non gli crede e gli rifila 7 gare di squalifica.
Io invece son convinto della sua bona fede…
Ronald William Artest Jr. nasce il 13 Novembre del 79’a Queensbridge, New York, è il primo di sei fratelli e cresce in uno dei classici ghetti malfamati che si vedono nei film americani.
Anche in questo caso i problemi familiari segnano l’infanzia del ragazzo… i soldi scarseggiano, il padre, Ronald William Artest Sr., è un veterano dei marines con problemi d’alcolismo e picchia la moglie, le cose non vanno bene; i due si separano quando Ron ha solo 7 anni.
Per Artest Jr. è un brutto colpo.
Ad 8 anni inizia ad avere problemi di attacchi improvvisi di rabbia che sfoga sui mal capitati compagni di classe, il padre nel tentativo di farlo sfogare prova ad avviarlo alla “nobile arte” ma il ragazzo era incontenibile.
I genitori, che sono ormai esasperati, cercano comunque di collaborare per aiutare il figlio, chiedono il parere di un assistente sociale che consiglia di iscrivere Ron Ron ad uno sport di squadra nella speranza che impari a relazionarsi con gli altri e sfoghi tutta la sua rabbia in modo meno distruttivo.
La madre lo iscrive a Basket e Ron si fa coinvolgere positivamente dal gioco, trascorre tutto il suo tempo in palestra e quando la palestra è chiusa va al Rucker dove diventa una presenza fissa.
Le risse però non diminuiscono.
Durante una partita di basket al parco c'è la più classica delle litigate, la cosa però degenera ed uno dei suoi amici viene pugnalato alle spalle con un pezzo di legno…
Ron è diverso in tutto... anche in queste situazioni, lui nelle risse non ha bisogno della pistola o di colpire qualcuno alle spalle lui affronta tutti muso a muso e gli bastano le sue mani!
Per chi non l'ha capito già da ragazzino Ron Ron era un DURO come pochi, tanto che alla High School lo soprannomineranno “TRUE WARRIOR”.
Nonostante tutto Ron si dimostra anche un generoso: uno dei fratelli deve iniziare la High School e Ron organizza una vendita di fuochi d’artificio nel quartiere per racimolare i soldi necessari a comprare degli abiti adeguati al fratellino.
In tempi più recenti ha venduto all’asta l’anello di campione NBA vinto con i Lakers donando il ricavato in beneficenza ad associazioni per la cura delle malattie mentali.
I primi risultati di rilievo li ottiene con la squadra della chiesa di Riverside, dove giocano anche Lamar Odom ed Elton Brand, ed è in una di queste partite viene notato da Fran Fraschilla allenatore di St. John che s’innamora di quel guerriero.
All’High School va a La Salle Academy ed inizia a diffondersi il mito del “VERO GUERRIERO” tanto che nell’ultimo anno viene convocato per il McDonald All America e nominato giocatore dell’anno per lo stato di New York.
I college di tutta America bussano alla sua porta ma lui non può allontanarsi troppo dalla famiglia e sceglie St. John di Fran Fraschilla.
Al primo anno a St. John viaggia a 11.6 pt, 6.3 rimbalzi, 1.9 assist, 1.6 recuperi e 1.1 stoppate… un giocatore totale! Viene inserito nell’All Rookie Team.
Al secondo anno i Red Storn cambiano Coach, arriva Mike Jarvis e, in una squadra composta da vecchie conoscenze del nostro campionato (Bootsy Thorton, Lavor Postell e Tyrone Grant), arriva alla finale dei Regional del torneo Ncca perdendo però contro Ohio State.
Per Ron è comunque una annata positiva, tutte le sue statistiche sono in crescita: 14.5 pt, 6.5 rimbalzi, 2 recuperi e 1.2 stoppate venendo così inserito nel terzo quintetto All American.
Il bilancio in due anni di college è 50W – 19L.
Nel 99’ decide di rendersi eleggibile per la NBA, molte squadre sono interessate al giocatore tanto che i Mock Draft lo danno tra le prime 10 chiamate!
Ron però ne combina un’altra delle sue.
Il giorno prima del Draft si viene a sapere che ha saltato i meeting della lega per le future matricole… era rimasto a letto a riposare dalle fatiche della serata precedente passata interamente in albergo con una prostituta!
Le sue quotazioni scendono vorticosamente.
La sua speranza di finire ai Knicks svanisce quando Stern con la 15 pronuncia il nome di Frederic Weis (vi ricordate la schiacciata di Carter descritta in un precedente articolo...) ma deve aspettare poco perchè già alla 16 i Bulls non se lo lasciano scappare!
Ma non importa, diventa professionista e la sera organizza una mega festa nel suo quartiere con più di 200 persone invitate!
I Tori sono in piena ricostruzione, dopo il secondo Three Peat, e lui trova molto spazio.
Chiude il primo anno con 72 partite, 63 in quintetto, 12 pt, 4.3 rimbalzi, 2.8 assist e 1.6 rubate e viene inserito nel secondo All Nba Rookie Team.
Nel secondo anno i sui numeri subiscono una breve contrazione ma è comunque una stagione positiva a livello individuale.
Nel suo terzo anno da professionista a pochi giorni dal via si rompe un dito e salta le prime 23 partite di stagione. Tornato in campo gioca bene: 15.6 pt, 4.9 rimbalzi e 2.9 assist.
E' un IDOLO per i tifosi dei Bulls!
Per darvi un idea del rispetto che si era conquistato nella Lega posso dirvi che quando MJ nel 2001 decise di tornare in campo, dopo il secondo ritiro, si allenò in gran segreto con alcuni Bulls, e il suo difensore designato era RON RON... Artest prende così sul serio quel ruolo che quasi ruppe due costole a MJ in uno scontro di gioco!
I risultati di squadra però non arrivano e a pochi giorni dalla chiusura del mercato i Bulls decidono di cambiare rotta: il 19 febbraio del 2002 decidono di puntare tutto su i due giovani lunghi scelti al Draft (Curry e Chandler) e di affiancargli degli esterni più esperti.
Ron Ron viene ceduto insieme a Ron Mercer, Brad Miller e Kevin Ollie ai Pacers in cambio di Jalen Rose, Travis Best, Norman Richardson ed una futura prima scelta.
DOMANI LA SECONDA PARTE DELLA STORIA DI METTA WORLD PEACE/RON ARTEST
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