NBA, il quintetto delle sorprese del primo mese di stagione
I cinque giocatori che fino ad ora hanno avuto un rendimento oltre le previsioni
• - tra i playmaker il venezuelano Greivis Vasquez è terzo assoluto nella classifica degli assist con 8.6 di media, cifra che gli vale la nomination nonostante un migliorabile 36% al tiro dal campo. A due metri di altezza Vasquez gioca con uno stile grintoso e spettacolare, lasciando tutto quello che ha sul parquet. Non è il più futuribile né il più talentuoso, ma sta dimostrando di poter guidare discretamente gli Hornets, anche grazie al sistema difensivo di Monty Williams che gli permette di mascherare con l’intensità i suoi chiari limiti atletici.
• -tra i tanti candidati nel ruolo di guardia emerge O.J. Mayo, settimo realizzatore NBA con 22.2 punti di media tirando con percentuali molto alte – 57%- da tre. Anche qui il merito è da dividere con l’allenatore -Rick Carlisle- che negli anni ha dimostrato grande capacità nell’adattare il suo attacco in base ai suoi giocatori. Lo stesso Mayo ha citato più volte la presenza di Carlisle come uno dei motivi principali del suo approdo a Dallas.
• -anche tra le ali piccole si potrebbero scegliere diversi nomi, ma l’esplosione di Nicolas Batum merita di essere menzionata. Dopo tante stagioni passate in un angolo ad aspettare lo scarico della guardia di turno nel sistema ultra ragionato di Nate McMillan, finalmente il francese può mostrare tutto il suo talento grazie alla libertà d’azione concessagli dal nuovo head coach Terry Stotts. Il risultato sono 20 punti di media conditi da 6 rimbalzi, 3.2 assist , 2 recuperi e una stoppata, e c’è ancora tanto margine di miglioramento….
• -la coppia di lunghi scelta è formata da due giocatori che nei loro club giocano prevalentemente nella posizione di centro, Anderson Varejao e Joakim Noah. Il primo ha compiuto notevoli progressi su tutti e due i lati del campo, mostrando anche una buona intesa con la superstar dei Cavs –il secondo anno Kyrie Irving-. Le medie parlano di 13.9 punti e 13.7 rimbalzi con un high stagionale di 35 punti contro i Nets e di 19 rimbalzi contro i 76ers, nettamente la miglior stagione in carriera. Facile prevedere che i Cavs riceveranno molte chiamate per lui in vista della deadline…
• Joakim Noah anche non è malaccio dal punto di vista statistico- 14.5 punti, 9.7 rimbalzi, 4 assist, 2.2 stoppate e 1.4 recuperi con il 50% dal campo e il 76% dalla lunetta-, se poi a queste cifre aggiungiamo il lavoro incredibile che svolge in difesa sui pick’n’roll avversari- secondo solo a Tyson Chandler probabilmente- otteniamo una più che valida candidatura per il prossimo All Star Game.