Cantù ferma un'indomita Pistoia 87-77
Guidata da uno stellare Ragland, la squadra di Sacripanti si aggiudica la prima al Pianella
Buona la prima di Cantù che, al
Pianella di Cucciago, ferma la coriacea neopromossa Giorgio Tesi Group Pistoia,
seppur priva dell’infortunato Cusin. Guidata da uno stellare Joe Ragland (25
pti, 6 rmb e 7 ass) e da un consistente Michael Jenkins (19 pti), Cantù prima
allunga, poi resiste al tentativo di rimonta degli ospiti per poi chiudere
avanti sulla doppia cifra di vantaggio. Bene anche Aradori (15 e 5 rmb). Per il
team di Moretti, bene Brad Wanamaker (20 e 4 assist) e Kyle Gibson (19 e 5 ass)
anche se a corrente alternata.
LA GARA:
Aradori scuote la folla prima della
palla a due, e la gara entra nel vivo. Le triple di Jenkins e Ragland replicano
ai canestri di Wanamaker e Washington (8-8 dopo pochi minuti). Nonostante
qualche sbavatura da una parte e dall’altra, il primo periodo procede in
equilibrio con continui capovolgimenti di fronte: Pistoia va a segno sfruttando
un atletismo maggiore e realizza con Johnson e Daniel; Cantù, che ha Uter
seduto con due falli, colpisce dalla lunga ancora con Ragland ed in penetrazione
con Jenkins (14-14). La svolta per i ragazzi di Sacripanti la da l’ingresso in
campo di Abass: il gioiellino biancoblù ha un impatto atletico devastante sulla
gara, stoppando (2 block) ed attaccando 1c1 la difesa ospite. Le triple di
Jones e Leunen ed i canestri di Aradori e Ragland poi proiettano Cantù avanti 26-20 dopo i primi 10 minuti
giocati.
Pistoia passa a zona ad inizio
seconda frazione e coi canestri di Daniel e di Galanda accorcia (28-25); Cantù
aggiusta la mira e buca la retina dalla lunga con Aradori e Ragland, che replicano
alla tripla di Gibson (31-28). Si iscrive a referto anche Gentile, ma la truppa
di Moretti rimane agganciata grazie alla versatilità di Johnson. Sono i
canestri in penetrazione di Aradori e Jenkins a portare Cantù avanti di 10 a 3
minuti dall’intervallo (42-32). Pistoia dal canto suo gioca ancora sul suo
atletismo (8 rimbalzi in attacco) e con le seconde opportunità da fastidio ai
padroni di casa. Ragland mette a segno la sua quinta tripla (5/6 dall’arco) e
riporta sulla doppia cifra il vantaggio dell’incontro a favore dei suoi (45-34).
La Giorgio Tesi Group però non sta a guardare e rianima la sua gara con un
Gibson ispirato che prima realizza in contropiede (subendo anche il fallo di
Gentile) e poi dall’arco mette la tripla che manda le due formazioni negli
spogliatoi col tabellone a segnare il 45-40 a favore dei brianzoli.
La tripla di Aradori, ben servito
in angolo da Uter, riapre le danze nel terzo quarto (48-40); Pistoia non
capitolizza in fase offensiva ed il 5-0 firmato Michael Jenkins riaccende il
Pianella, spinge Cantù sul 51-40 e costringe Moretti al time-out dopo 4 minuti
giocati. L’inerzia però rimane in mano ai ragazzi di Sacripanti: Uter sale in
cielo a stoppare il tentativo di schiacciata di Washington ed Aradori realizza
in contropiede subendo l’antisportivo di Gibson (56-40 con il libero
aggiuntivo); sull’extra possesso è il lungo jamaicano a fare ancora la voce
grossa sotto il tabellone, questa volta realizzando il 58-40. La Giorgio Tesi
Group è in bambola e Ragland torna protagonista prima con un bell’assist per la
straripante schiacciata di Jenkins in contropiede e poi con l’ennesima tripla
della sua partita (63-46 e 6/8 dalla lunga per il play USA canturino). Uter è
un colosso in area, Pistoia raccimola qualcosa dalla linea di tiro libero
(fallo tecnico a Gentile per proteste) ed il terzo periodo termina con Cantù
avanti 67-51.
Polveri bagnate per entrambe le
formazioni in apertura ultima frazione; è Galanda a muovere il punteggio
(67-53) con un canestro di tutta esperienza, ma c’è tanto individualismo negli
attacchi della Giorgio Tesi. Cantù invece muove la palla con continuità e segna
a ripetizione prima con un inarrestabile Jenkins e poi con Uter e Ragland
(74-57), nel frattempo salito anche a 7 assist. Wanamaker dall’arco e Daniel
nel pitturato danno ossigeno agli ospiti (76-64) quando mancano poco più di 3
minuti alla fine della gara. Ancora l’ex teramano a segno per Pistoia (76-66),
poi una magistrale tripla di Leunen ed il canestro in entrata di Ragland
riallungano per i canturini (81-66). Pistoia ci crede e, con Cantù in un
momento di appannamento, si riporta sotto la doppia cifra con le schiacciate di
Johnson e Wanamaker (81-72). Uter segna su tiro libero, Daniel appoggia alla
tabella (83-74). La tripla di Aradori a 19’’ vale però l’86-74 e chiude di
fatto il match; a nulla servono i liberi di Wanamaker: vince Cantù 87-77.