Il sindaco di Cantù chiama a raccolta la città per 'salvare' il basket
Claudio Bizzozero scrive un lungo post su Facebook
Claudio Bizzozero ha chiamato a raccolta tutta Cantù per salvaguardare il futuro del basket in città.
Ecco il suo post su Facebook.
IL 10 OTTOBRE AL PIANELLA PER IL FUTURO DEL BASKET
La presente per comunicare alle S.V. che per il giorno GIOVEDI' 10 OTTOBRE 2013 ALLE ORE 21.00 intendo convocare PRESSO IL PALASPORT PIANELLA tutte le persone (imprenditori, sponsor, tifosi, semplici cittadini, ecc.) che siano interessate al futuro della Pallacanestro Cantù.
Comunico questa data dopo aver previamente verificato la disponibilità del Pianella con le due parti più direttamente interessate ossia, da una parte, Francesco Corrado (proprietario del Pianella) e, dall'altra parte, Anna Cremascoli e Luca Orthman (rispettivamente Presidente ed A.D. della Società Pallacanestro Cantù, affittuaria del Pianella).
La scelta di giovedì 10 non è casuale: il 7 ottobre si concluderà la campagna abbonamenti per la stagione 2013/2014, mentre il 13 ottobre inizierà il campionato.
Giovedì 10 è dunque il giorno migliore per parlare del futuro della nostra società, avendo a disposizione tutti i dati (abbonamenti compresi) relativi alla stagione che avrà inizio la domenica seguente. La data di giovedì, inoltre, è stata scelta anche in considerazione del fatto che non interferisce col calendario della "Festa del Legno", evento importantissimo promosso dalla nostra amministrazione e che si svolgerà nella nostra città, come noto, dal 9 al 17 ottobre.
Poichè ritengo che l'amministrazione canturina non possa assolutamente disinteressarsi di questo incredibile fenomeno che è la pallacanestro a Cantù (uno dei grandi e preziosi gioielli della nostra città) a partire dal luglio scorso (dopo l'annuncio di Anna Cremascoli circa un possibile ridimensionamento dell'impegno economico della sua famiglia nell'ambito della pallacanestro) mi sono confrontato con molte persone (direttamente interessate alla questione) circa la reale situazione in cui attualmente versa il basket canturino ed il suo possibile futuro.
Ne ho ricavato un quadro sufficientemente chiaro e mi sono convinto che, considerati anche gli evidenti risvolti pubblici che la vicenda assume, spetta direttamente all'amministrazione comunale ed in particolare al Sindaco, il compito di contribuire ad aprire una possibile nuova ed inedita prospettiva per la nostra gloriosa pallacanestro.
E' mia personale convinzione che in questo momento Cantù (da molti, non a torto, considerata la vera culla del basket italiano) possa e debba rappresentare (come già tante volte è accaduto nel passato) un vero e proprio laboratorio sperimentale per la costruzione di una nuova inedita fisionomia per il futuro dell'intero basket italiano, trasformando un incredibile fenomeno locale, fino ad oggi vissuto da gran parte della nostra comunità in soli termini di "spettacolo" di cui passivamente fruire, in un vero e proprio fenomeno "comunitario", attivamente condiviso dall'intera collettività canturina, i cui componenti se ne fanno carico (ciascuno in base alle proprie possibilità ed attitudini) riconoscendone l'indiscutibile importanza per la città, al di là della passione sportiva.
Sono convinto che solo a questa condizione il basket potrà continuare ad avere, nella nostra città, un futuro degno del suo passato.
Prima di tutto occorre però che siano davvero chiare a tutti le reali condizioni che in questo momento abbiamo di fronte.
Da ciò l'idea della riunione in oggetto.
Cantù ha fatto scuola di basket per decenni.
Nel nostro vivaio si sono formati alcuni fra i più grandi campioni del basket italiano ed europeo.
Nell'immediato futuro possiamo fare scuola anche in termini di capacità di inventare e sperimentare nuovi ed inediti modelli organizzativi.
Claudio Bizzozero